Interesse
Composto dal latino 'inter' (in mezzo) ed 'esse' (essere), il termine indica già etimologicamente i concetti di partecipazione e di coinvolgimento del sè nell'ambito di una determinata situazione.
Gli interessi corrispondono agli orientamenti del soggetto verso precisi oggetti e alla attivazione di sentimenti di coinvolgimento e di dipendenza attenzionale. Si distinguono interessi consapevoli, ovvero percepiti dal soggetto, e interessi inconsapevoli, che vengono dedotti da un osservatore esterno a partire dal comportamento del soggetto.
L'interesse assume importanza fondamentale nella definizione della personalità di un individuo, in particolare sotto il profilo sociale, nell'ambito delle scelte scolastiche e lavorative.
L'interesse deve essere considerato come la risultante di fattori predisponenti soggettivi e situazioni sociali di riferimento.
Nella ricerca in ambito psicologico gli interessi maggiormente indagati sono quelli di tipo scolastico e professionale, i quali consentono anche una predisposizione abbastanza valida per valutare la soddisfazione esistenziale del soggetto in esame.
Pioniere nel settore della classificazione degli interessi è considerato lo statunitense Strong, autore del 'Vocational Interest Blank', che individua una decina di aree di interessi (scientifici, sociali ecc). Un altro inventario molto utilizzato è quello dello statunitense Kuder.
La natura dell'interesse è stata interpretata in diversi modi: secondo la 'teoria dell'interesse di Herbart', l'apprendimento avviene attraverso una disposizione attiva del soggetto e l'interesse viene misurato in base all'entità dello sforzo di apprendimento.
Per Dewey l'interesse è una forma differenziata dell'emozione che distingue l'uomo dall'animale e viene presentato come il punto di partenza del processo educativo.
Claparède individua la natura dell'interesse nel bisogno; a differenza di Decroly, secondo cui invece l'interesse è irrimediabilmente connesso alla cultura e all'intelligenza. McDougall descrive l'interesse in termini di attenzione latente e l'attenzione come interesse in azione.
Oggi gli studi si stanno soffermando sugli aspetti più profondi della personalità e meno razionali di quanto si creda, che determinano gli interessi di un individuo.