Aspettative terapeutiche e trattamento
L'interruzione prematura del trattamento rappresenta un problema pervasivo nella pratica psicoterapeutica, e i servizi i salute mentale sono particolarmente vulnerabili ad un aumento dei tassi annessi a questo problema.
Recentemente, gli psicologi e ricercatori Connor e Callahan, hanno esplorato quanto e come le aspettative generali dei terapeuti per i risultati della terapia sono in linea con i risultati riportati in letteratura.
Per indagare tale ipotesi, hanno reclutato, in una clinica di formazione universitaria, un campione di psicoterapeuti apprendisti.
Sebbene le aspettative dei clienti siano state costantemente associate all’interruzione prematura del trattamento, il ruolo delle aspettative del terapeuta non è stato ancora ben compreso.
Oltre a questo primo aspetto, i ricercatori hanno inoltre cercato di capire come le aspettative dei terapeuti rispetto alla durata generale e all’efficacia della psicoterapia sono correlate ai risultati dei loro clienti; e infine se l’esperienza terapeutica modera quest’ultimo aspetto.
In questa esplorazione, sono state poste delle domande ai terapeuti relative alla loro percezione sui risultati tipici della terapia, come ad esempio la percentuale di clienti che hanno mostrato un cambiamento clinicamente significativo (CSC), e/o che terminano la terapia dopo un certo numero di sessioni.
Queste tipologie di previsioni sono state successivamente confrontate con i risultati riportati in letteratura e con i risultati specifici dei pazienti di questi terapeuti.
Nel misurare i risultati del cliente, i ricercatori hanno utilizzato l’Outcome Quesionnarie 45.2 (OW45.2) al fine di determinare quali utenti avevano esperito un cambiamento clinicamente significativo e quali interrompevano prematuramente il trattamento prima di raggiungere il cambiamento clinicamente significativo.

Connor e Callahan hanno così scoperto che i terapeuti non erano stati in grado di prevedere con precisione il miglioramento del cliente o l’interruzione prematura, ma riuscivano a predire un miglioramento maggiore di quello rappresentato in letteratura.
Le aspettative terapeutiche dei risultati terapeutici erano inoltre positivamente associate con i cambiamenti clinicamente significativi dei loro clienti.
Le aspettative del terapeuta, in un’analisi più approfondita, sembravano inoltre non differire in base al livello di esperienza.
I risultati di questo articolo suggeriscono quindi che le aspettative del terapeuta sono correlate ad una previsione positiva dei risultati della terapia.
Secondariamente i terapeuti spesso non valutano in maniera accurata quelle situazioni in cui i clienti interrompono prematuramente il trattamento, e questo dovrebbe spingerli a utilizzare misure atte a valutare anche questi aspetti; e infine, si è osservato che spesso sia terapeuti che clienti possono sovrastimare l’efficacia della terapia.
Tratto da Societyfor Psychotherapy
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)