Betty Joseph
Betty Joseph, psicoanalista e membro della British Psychoanalytical Society, credeva che solo prestando la più rigorosa attenzione a ciò che il paziente non sta solo dicendo, ma facendo nella seduta analitica, insieme al controtransfert dell'analista, poteva emergere la realtà psichica.
Betty Joseph (1917-2013) era un'analista, supervisore e analista infantile della British Psychoanalytical Society.
Era una delle principali pensatrici kleiniane della sua generazione insieme a Bion, Rosenfeld e Hanna Segal, nonché una presenza stimolante nella Società britannica per oltre 60 anni.
È stata molto influenzata da Bion, la cui originalità e visione l'hanno sempre impressionata. Ciò che distinse in particolare l'opera della Joseph fu la sua devozione alla tecnica.
Credeva che solo prestando la più rigorosa attenzione a ciò che il paziente non sta solo dicendo, ma facendo nella seduta analitica, insieme al controtransfert dell'analista, che può emergere la realtà psichica.
Questo compito è enormemente difficile a causa del modo in cui la struttura e le difese del paziente riportano l'analista a qualcosa di più sopportabile, perchè il cambiamento psichico e la nuova intuizione causano sempre disturbo e creano una forte tendenza a ritornare al vecchio equilibrio.
Betty Joseph ha sottolineato l'enorme difficoltà che questo pone per l'analista. Un punto di partenza per una buona tecnica richiede all'analista assoluta onestà personale, non solo perchè gli analisti vogliono credere che stanno facendo bene, ma anche a causa del modo in cui sono influenzati da pressioni potenti e parzialmente inconsce da parte del paziente.
Questo controtransfert deve essere esaminato rigorosamente, per quanto scomodo possa essere.

Cambiamento psichico
Betty Joseph formulò gradualmente una comprensione più dettagliata di come i pazienti cambiano in analisi.
Uno dei problemi clinici, divenuto rilevante in queste indagini, riguardava i modi con cui il paziente sembrava rispondere bene all'analisi – apparentemente cooperando e dando all'analista soddisfazione per il proprio lavoro fino ad un certo punto – fino a rendersi conto che in realtà l'analisi non stava producendo nessun cambiamento.
Joseph arrivò a rendersi conto che nella seduta il paziente induce (“spinge”) l'analista in vari tipi di enactment o di collusioni, arrivando a sentirsi troppo spesso a sua agio con il paziente o, a volte, inutilmente duro.
Queste pressioni assumono la forma di piccole identificazioni proiettive degli aspetti del paziente, o degli oggetti del paziente, nell'analista.
Joseph riteneva che gli analisti non potevano evitarlo e non dovevano cercare consciamente di farlo.
Invece, l'analista deve esaminare se stesso ed il paziente osservando sia il suo controtransfert sia il suo comportamento nelle sedute per collegare informazioni che possono essere annesse al materiale esplicito del paziente e costruire così una comprensione reale di ciò che sta accadendo.
Interpretazioni
Secondo Betty Joseph, le interpretazioni devono essere brevi e semplici. Questo perchè si tende sempre a raggiunger le aree più primitive della mente del paziente; le idee devono essere espresse in modi semplici in modo tale da poter essere colte con piena risonanza emotiva dal paziente.
La tecnica di Joseph può essere pensata come se fosse una specie di microanalisi, ma questo non significa ignorare il quadro più ampio.
Spesso un pezzo riuscito di “microanalisi” può portare all'emergere di un livello molto più maturo. L'analista deve essere attento anche a questo cambiamento, il che significa che si assiste a diverse dimensioni una volta o in rapida successione, qualcosa per cui la Joseph stessa era considerata un maestro.
La Joseph era cauta riguardo alla ricostruzione in senso classico, soprattutto prima che fosse analizzata la situazione di transfert immediato.
Per lei la storia del paziente e la fantasia inconscia sono avanti e indietro durante la seduta - ecco come il mondo interiore e forse il passato viene vissuto nell'immediatezza della sessione.
Questo è ciò che dà al paziente un senso di convinzione di chi sono e sono stati e questa intuizione può aiutarli a cambiare.
Analisi infantile
Betty Joseph aveva inoltre una passione per l'analisi dei bambini.
È probabile che il suo lungo interesse per l'analisi del bambino, in cui l'azione è una caratteristica ovvia, abbia contribuito a far sviluppare le sue idee sulla tecnica negli adulti.
Joseph era conosciuta a livello internazionale come insegnante e supervisore brillante. Il famoso “Betty Joseph Workshop” è durato 50 anni.
La possibilità di intraprendere una supervisione con Betty Joseph rappresentava un'esperienza indimenticabile.
Era un'insegnante piuttosto complessa, non tanto perchè si aspettava che i suoi studenti fossero intelligenti, ma piuttosto onesti con se stessi.
Questo derivava dalla sua passione per la comprensione della realtà psichica ed il suo desiderio di impartire questa conoscenza e contributo ad una delle esperienze di insegnamento più arricchenti che si possono trovare in qualsiasi parte del mondo della psicoanalisi.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro