Il Super-Io
Secondo la teoria psicoanalitica della personalità di Freud, il Super-Io è la componente della personalità composta dagli ideali interiorizzati che abbiamo acquisito dai nostri genitori e dalla società.
Il Super-Io lavora principalmente per sopprimere gli stimoli dell'Es e cerca di far sì che l'Io si adegui a tali principi morali.
Nella teoria freudiana dello sviluppo psicosessuale, il Super-Io è l'ultima componente della personalità a svilupparsi.
L'Es è la parte fondamentale della personalità, che invece è presente sin dalla nascita. Successivamente, durante i primi tre anni di vita del bambino, l'Io inizia a svilupparsi. Infine. Il Super-Io comincia ad emergere intorno all'età di 5 anni.
Gli ideali che contribuiscono alla formazione del Super-Io comprendono non solo la morale ed i valori che abbiamo appreso dai nostri genitori, ma anche le idee di giusto e sbagliato che acquisiamo dalla società e dalla cultura in cui viviamo.
Le due componenti del Super-Io
In psicologia, il Super-Io può essere ulteriormente scomposto in due componenti: l'ideale dell'Io e la coscienza.
L'ideale dell'Io è la parte del Super-Io che include le regole e gli standard per i buoni comportamenti; questi includono quelli approvati dalle figure genitoriali ed altre autorità.

Obbedire a queste regole porta a sentimenti di orgoglio, valore e realizzazione. Trasgredire queste regole può invece provocare sensi di colpa.
L'ideale dell'Io è spesso pensato come l'immagine che abbiamo del nostro Io ideale, cioè le persone che vogliamo diventare.
Questa immagine che riteniamo l'ideale individuale, è spesso modellata sulle persone che conosciamo, divenendo così lo standard di chi stiamo cercando di essere.
La coscienza è invece composta da regole per le quali i comportamenti sono considerati cattivi.
Quando ci impegniamo in azioni conformi all'ideale dell'Io, ci sentiamo bene con noi stessi e orgogliosi delle nostre realizzazione.
Quando invece adottiamo comportamenti che la nostra coscienza considera cattivi o disfunzionali, proviamo forti sensi di colpa.
Gli obiettivi del Super-Io
L'azione primaria del Super-Io consiste nel sopprimere interamente qualsiasi desiderio o urgenza dell'Es che siano considerati errati o socialmente inaccettabili.
Cerca anche di 'costringere' l'Io ad agire moralmente piuttosto che realisticamente. Infine, il Super-Io si batte per le perfezioni morali, senza tener conto della realtà.
Il Super-Io è presente anche in tutti e tre i livelli di coscienza. Per questo, a volte possiamo provare sensi di colpa senza capire esattamente perchè ci sentiamo in quel modo.
Quando il Super-Io agisce nella mente cosciente, siamo consapevoli dei nostri sentimenti risultanti.
Se, tuttavia, il Super-Io agisce inconsciamente per punire o sopprimere l'Es, potremmo ritrovarci con senso di colpa e senza una vera comprensione del perchè ci sentiamo in quel modo.
“ I contenuti del Super-io sono per la maggiormente consci e quindi possono essere direttamente raggiunti dalla percezione endopsichica. Tuttavia, la nostra immagine del Super-Io tende sempre a diventare confusa quando esistono relazioni armoniose tra esso e l'Io. Ad esempio se i due coincidono, il Super-Io non è percepibile come un'istituzione separata né dal soggetto stesso né da un osservatore esterno. I suoi contorni diventano chiari solo quando affronta l'Io con ostilità o almeno attraverso delle critiche.”, scrisse Anna Freud nel sul libro del 1936 “L'Io e i meccanismi di difesa”..
“Il super-io, come l'Es, diventa percettibile nello stato che produce all'interno dell'Io: ad esempio quando la sua critica evoca un senso di colpa”, ha continuato a spiegare.
Volendo concludere, nonostante il concetto di Super-Io appartenga specificamente alla branca della psicoanalisi, conoscere il suo sviluppo e le sue funzioni può indubbiamente promuovere una visione più ampia e complessa della psiche umana.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro