Il trauma produce cambiamenti cerebrali specifici in base al genere
Secondo una recente ricerca condotta presso la Stanford University, lo stress traumatico produce interessanti differenze tra il cervello maschile e quello femminile.
Il disturbo da stress post-traumatico è un disturbo d'ansia causato da un evento particolarmente spaventoso, stressante e doloroso.
I sintomi includono ricordi intrusivi, rivivere l'evento traumatico, emozioni negative su sé tessi, difficoltà nel mantenere le relazioni e un travolgente senso di colpa.
Attualmente, solo negli USA, il disturbo da stress post-traumatico colpisce circa 24,4 milioni di persone, circa l'8% della popolazione.
I meccanismi esatti alla base del disturbo rimangono sconosciuti; allo stesso modo, i motivi per cui alcune persone che subiscono un trauma sviluppano il disturbo da stress post-traumatico, mentre altre no, non sono ancora del tutto chiari.
Differenze di genere nel disturbo da stress post-traumatico
Ricerche precedenti hanno dimostrato che le donne che subiscono un trauma hanno maggiori probabilità di sviluppare il disturbo da stress post-traumatico rispetto ai maschi.
Per provare ad esaminare meglio questa relazione, un team di ricercatori ha recentemente deciso di indagare in modo più dettagliato le potenziali ragioni alla base di questa differenza di genere.
I loro risultati sono stati pubblicati nella rivista “Depression and Anxiety”. Per ottenere una comprensione dei cambiamenti cerebrali che avvengono in seguito all'esperienza di un trauma, i ricercatori si sono serviti della Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI) in un campione di 59 partecipanti di età compresa tra i 9 ed i 17 anni.
Dei partecipanti, 30 presentavano sintomi legati al trauma (14 ragazze e 16 ragazzi); cinque di questi individui avevano vissuto un periodo traumatico, mentre gli altri presentavano due o più episodi traumatici, o avevano esperito un trauma cronico.
I restanti 29 partecipanti non avevano subito traumi (15 ragazze e 14 ragazzi) e sono stati utilizzati come gruppo di controllo.
Gli individui traumatizzati, insieme al gruppo id controllo, presentavano età e quoziente intellettivo simili. Una volta analizzate le scansioni MRI, non sono state riscontrate differenze cerebrali di genere nel gruppo di controllo.
Tuttavia, nel gruppo del trauma, sono state osservate differenze significative.
Queste ultime sono state riscontrate in una regione dell'insula – una profonda piega del cervello ritenuta importante in una serie di processi, tra cui omeostasi ed emozioni.
La particolare sezione dell'insula che mostrava le differenze più pronunciate prende il nome di solco circolare anteriore.
Cambiamenti specifici di genere nel cervello
Se confrontato con i ragazzi del gruppo di controllo, il solco circolare anteriore era più grande nel volume e nella superficie dei ragazzi traumatizzati.
Al contrario, il volume e l'area della stessa regione del cervello erano più piccoli nelle ragazze traumatizzate rispetto alle ragazze del gruppo di controllo.
Questi risultati si basano su lavori precedenti che hanno trovato sottili cambiamenti nell'insula di persone con disturbo da stress post-traumatico.
“L'insula sembra avere un ruolo chiave nello sviluppo del disturbo da stress post-traumatico. La differenza che abbiamo notato tra il cervello di ragazzi e ragazze che hanno vissuto un trauma psicologico è importante perchè può aiutare a spiegare le differenze nei sintomi traumatici esperiti dai due sessi”, ha dichiarato il Dottor Victor Carrion, Docente di psichiatria e scienze comportamentali a Stanford.
La Dottoressa Megan Klabunde, autrice principale dello studio, ritiene che i risultati dimostrano l'importanza di un approccio specifico per il genere nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico.
Sostiene inoltre che se i cambiamenti del cervello sono diversi nei sessi, “è possibile che i ragazzi e le ragazze possano esibire diverti sintomi traumatici e che possano trarre beneficio da approcci diversi al trattamento”.
Da un punto di vista fisiologico, l'insula, durante la crescita, tende a diminuire di volume. Pertanto, le scoperte attuali implicano che eventi traumatici potrebbero contribuire ad una maggiore velocità di invecchiamento corticale nel cervello femminile.
Secondo la Klabunde:
“Alcuni studi suggeriscono che alti livelli di stress potrebbero contribuire alla pubertà precoce nelle ragazze”.
Sebbene lo studio abbia ottenuto risultati significativi e dimostrato differenze, i ricercatori desiderano espandere la loro ricerca.
Sperano di progettare studi longitudinali in cui individui traumatizzati possano essere seguiti per un periodo di tempo più lungo per comprendere i cambiamenti più nel dettaglio.
Una volta che verrà stabilito un quadro più chiaro, i trattamenti specifici per genere potranno essere progettati per migliorare le prospettive per gli individui di entrambi i sessi con disturbo da stress post-traumatico.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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