L'eiaculazione precoce
Il DSM-5 definisce l'eiaculazione precoce come modalità persistente o ricorrente di eiaculazione che si verifica durante i rapporti sessuali, circa un minuto dopo la penetrazione vaginale e prima che l'individuo lo desideri.
Quando si parla di eiaculazione precoce, il Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM-5, APA 2013), si fa riferimento ad una modalità persistente o ricorrente di eiaculazione che si verifica durante i rapporti sessuali, circa un minuto dopo la penetrazione vaginale e prima che l'individuo lo desideri.
L'eiaculazione precoce può essere il problema sessuale più comune per gli uomini; probabilmente si riscontra maggiormente tra gli uomini più giovani e gli uomini con meno esperienza sessuale, ma può anche manifestarsi in seguito negli uomini che hanno una relazione stabile e consolidata.
Si dice che l'eiaculazione sia prematura se avviene troppo velocemente e l'uomo non è in grado di controllare il riflesso orgasmico al fine di rallentarlo.
Questo può quindi influenzare negativamente la vita sessuale della coppia e la felicità generale del rapporto, ma per fortuna gli uomini possono rispondere abbastanza bene al trattamento.
Proprio come il buon sesso deriva da una combinazione di fattori fisici, psicologici e relazionali, anche l'eiaculazione precoce è potenzialmente influenzata da tutti questi aspetti, quindi bisogna adottare uno sguardo più ampio per capire cosa sta succedendo.
Dal punto di vista fisico, la presenza di diabete e la malattia cardiovascolare sono stati entrambi associati all'eiaculazione precoce, così come l'utilizzo di oppiacei e alcool.
Rispetto alle componenti psicologiche, la depressione, l'ansia, la rabbia verso il partner, la scarsa autostima e il senso di colpa sessuale possono rendere più probabile l'eiaculazione precoce, in quanto tutti fattori compromettenti il livello di eccitazione sessuale.

Ironia della sorte, alcuni uomini lottano sia con l'eiaculazione precoce che con le difficoltà erettili: aumentano quindi le stimolazioni per assicurarsi di ottenere una buona erezione, ma successivamente l'orgasmo giunge troppo in fretta; al contrario possono diminuire le sensazioni per ritardare l'orgasmo, ma poi perdono l'erezione.
I fattori relazionali sessuali e non-sessuali possono anche influenzare il funzionamento sessuale dell'uomo.
Le lotte di potere, la scarsa comunicazione, la paura dell'intimità e la sensazione di essere “pressati” per soddisfare l'altro possono ridurre il controllo eiaculatorio dell'uomo.
Inoltre, se l'uomo avverte una certa delusione nella donna o se sperimenta disagio durante l'atto sessuale, l'ansia che ne può scaturire ha una ripercussione diretta sul ciclo di risposta sessuale.
Dal punto di vista medico, molti farmaci sono responsabili di uno scarso funzionamento sessuale, a causa di tutti quegli effetti collaterali che alterano le risposte ormonali o anche i processi di vasodilatazione.
Qualora subentrino disfunzioni sessuali durante un periodo di assunzione farmacologica è bene parlarne con il proprio medico, coinvolgendo anche la partner, e cercare, dove possibile, di modificare la terapia farmacologica.
Secondo la letteratura, in molti casi, l'eiaculazione precoce è una disfunzione sessuale di origine psicogena, tale per cui l'assunzione di farmaci può migliorare la problematica nel breve periodo, instaurando però processi di dipendenza e successiva paura nella sospensione della terapia.
Una terapia sessuale può invece favorire nel singolo così come nella coppia una maggiore comprensione degli effetti negativi, nonché normalizzare le varie soluzioni che sono state provate.
Il lavoro con un terapeuta può anche riguardare questioni non sessuali, ma che riguardano la vita di coppia; quando sono presenti dinamiche comunicative disfunzionali, l'area sessuale può infatti uscirne “stropicciata”.
Attraverso un lavoro terapeutico, la coppia può quindi lavorare per migliorare la comunicazione, esprimere i propri desideri rispetto alla vita sessuale e concordare le diverse opzioni da provare.

Probabilmente sarà utile esplorare il sistema di credenze circa il sesso ed i comportamenti sessuali di entrambi, al fine di promuovere aspetti educativi e informativi volti a migliorare la conoscenza della propria sessualità.
La maggiore consapevolezza promuove anche una riflessione circa i propri desideri sessuali e favorisce una migliore comunicazione tra i partner di questi ultimi.
Tutto questo può così incrementare il senso di sicurezza durante i rapporti sessuali, in quanto diminuiscono le preoccupazioni circa le prestazioni.
Alcuni uomini possono anche sviluppare un'eiaculazione precoce se ritengono che il partner non stia godendo, o trova la penetrazione dolorosa.
Anche queste sensazioni vanno esplorate per capire quanto sia vero e, nell'eventualità, suggerire l'utilizzo di lubrificanti di qualità o posizioni diverse che potrebbero rendere il sesso più piacevole.
Qualora il disagio dovesse permanere o essere troppo pronunciato, potrebbe rendersi invece utile un esame medico.
Ovviamente, nel momento in cui si intraprende una terapia sessuale, si potrebbe anche prescrivere una sospensione momentanea dell'attività sessuale.
Attraverso la somministrazione di alcuni esercizi specifici da svolgere a casa, i partner avranno la possibilità di sviluppare una maggiore consapevolezza circa i livelli di eccitazione, risposta alla stimolazione, imparando così a controllare, nel caso specifico dell'uomo, l'orgasmo.
Un ulteriore vantaggio di questi esercizi è anche la promozione di una maggiore conoscenza tra i partner ed un maggior livello di comunicazione.
Il sesso è prima di tutto relazione con l'altro, pertanto una buona comunicazione, cooperazione e coordinamento possono solo rendere il sesso migliore per entrambi.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)