La terapia esistenziale
La questione fondamentale affrontata dalla terapia esistenziale è “come faccio a esistere dinnanzi all'incertezza, al conflitto o la morte?”
La terapia esistenziale è un modello il cui focus si concentra prevalentemente sul libero arbitrio, l'autodeterminazione e sulla ricerca di senso, e la cui attenzione è orientata verso il singolo individuo piuttosto che sul sintomo.
L'approccio vuole infatti sottolineare la capacità dell'uomo di poter compiere delle scelte razionali e di sviluppare al massimo il proprio potenziale.
A tal proposito, la terapia esistenziale parte dall'assunto che tutte le persone abbiano capacità di auto-consapevolezza e che ogni persona abbia un'identità unica che può essere conosciuta solo attraverso le relazioni che si sviluppano con gli altri.
Le persone è come se andassero incontro ad un continuo rinnovamento, in quanto il significato stesso della vita è cangiante; sulla base di tali premesse, si assume inoltre che l'ansia faccia parte della condizione umana.
Considerate le peculiarità dell'approccio, la terapia esistenziale è indicata per quelle problematiche psicologiche derivanti da un'incapacità o inibizione nel compiere scelte autentiche, significative e personali su come vivere, come ad esempio l'abuso di sostanze.
Gli interventi spesso mirano ad aumentare la consapevolezza di sé e la comprensione di sé; gli psicoterapeuti esistenziali cercano quindi di comprendere e alleviare una varietà di sintomi, tra cui l'eccessiva ansia, l'apatia, l'alienazione, il nichilismo, l'evasione, la vergogna, la dipendenza, la disperazione, la depressione, la colpa, la rabbia, il risentimento, l'empatia, il senso di inutilità, la psicosi e la violenza.


Si concentrano inoltre su esperienze che migliorano la vita come le relazioni, l'amore, la cura, l'impegno, il coraggio, la creatività, la potenza, la volontà, la spiritualità, l'individuazione, l'autenticazione, l'autenticità, l'accettazione, la trascendenza e il timore.
La psicoterapia esistenziale utilizza pertanto una serie di approcci, ma i temi principali si focalizzano sui concetti di libertà e responsabilità.
I terapeuti aiutano quindi a trovare un senso di fronte all'ansia, scegliendo di pensare e di agire in modo responsabile e confrontandosi con i pensieri interni negativi piuttosto che su forze esterne come pressioni sociali o la fortuna.
Si cerca di promuovere la creatività, l'autenticità e la libera volontà al fine di indirizzare l'utente verso una trasformazione; allo stesso modo, quando si tratta di disturbi di dipendenza, il terapeuta esistenziale “allena” l'utente ad affrontare l'ansia connessa alla tentazione di abusare della sostanza e cerca così di porsi come una guida spingendolo verso un'assunzione di responsabilità.
L'obiettivo è quello di imparare a prendere decisioni volontarie su come vivere, attingendo alla creatività e all'amore, invece di lasciare che siano gli eventi esterni a determinare il comportamento.
Rispetto a come lavorano gli psicoterapeuti esistenziali, è bene precisare che l'approccio è positivo e flessibile.


Secondo il filoso Paul Tilich, la psicoterapia esistenziale si confronta molto e onestamente con le “preoccupazioni ultime” della vita, come la solitudine, la sofferenza, il senso di inutilità.
Le preoccupazioni specifiche sono radicate nell'esperienza di ogni individuo, ma lo psicoterapeuta esistenziale contemporaneo, Irvin Yalom, sostiene che le preoccupazioni universali siano la morte, l'isolamento, la libertà e il vuoto.
La terapia esistenziale si concentra quindi sull'ansia che si verifica quando si affrontano questi conflitti intrinseci e il ruolo del terapeuta è quello di promuovere la responsabilità personale finalizzata alla presa di decisione.
Yalom, per esempio, percepisce il terapeuta come “un compagno di viaggio” attraverso la vita, e utilizza l'empatia e il sostegno per promuovere un vantaggio e una scelta consapevole.
E poiché la gente esiste in presenza di altri, il contesto relazionale della terapia di gruppo è un approccio efficace.
Volendo concludere, la questione fondamentale affrontata in questo tipo di terapia è “come faccio a esistere dinnanzi all'incertezza, al conflitto o la morte?”
Da un punto di vista formativo, i terapeuti esistenziali oltre ad una formazione sulla salute mentale, presentano anche un background nelle scienze filosofiche.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)