Promozione del benessere e psicoterapia
Mentre l'obiettivo tradizionale della psicoterapia per i disturbi di personalità è quello di alleviare la psicopatologia ed i sintomi negativi, la promozione del benessere sta acquisendo sempre maggiore attenzione nella pratica psicoterapeutica.
Gli individui con disturbi di personalità rappresentano un gruppo eterogeneo con presentazioni complesse caratterizzate da notevoli disturbi e/o danneggiamenti funzionali.
Mentre l'obiettivo tradizionale della psicoterapia per i disturbi di personalità è quello di alleviare la psicopatologia, il benessere sta acquisendo sempre maggiore attenzione nella psicoterapia.
Alcuni studi suggeriscono che oltre ad alleviare i disturbi, il miglioramento del benessere può migliorare l'esito del trattamento.
Tradizionalmente la psicologia clinica, influenzata dal modello medico, non è stata prevalentemente interessata alla promozione del benessere ma alla riduzione dei sintomi.
Tuttavia, gli studi suggeriscono che il benessere e la psicopatologia sono due costrutti moderatamente correlati ma separati.
Un'importante implicazione di questa relazione è che il trattamento dei sintomi non comporta necessariamente un miglioramento del benessere.
Così, un livello persistente di benessere può permanere anche dopo un trattamento efficace dei sintomi.
Tuttavia, i bassi livelli di benessere, secondo Lamers e colleghi, costituiscono un notevole rischio di sofferenza psicologica, tra cui ricaduta o ricorrenza dei sintomi.


Anche se il benessere può essere definito in diversi modi, l'esame empirico suggerisce che il benessere può essere diviso in benessere emotivo, benessere psicologico e benessere sociale.
Come misurato dal Mental Health Continuum-Short Form, sviluppato da Keys, il benessere è caratterizzato da un'esperienza di felicità, crescita personale e coinvolgimento della società.
Il questionario si compone di 14 domande che valutano gli aspetti del benessere emotivo, psicologico e sociale per classificare la salute mentale degli intervistati come fiorente (alto benessere), languente (basso livello di benessere) o moderata (né fiorente, né languente).
Sulla base della nozione che il benessere e la psicopatologia sono costrutti separati, la salute mentale può quindi essere definita come una combinazione di strategie di coping adeguate con/o assenza di un disturbo.
Recentemente un gruppo di ricerca ha sintetizzato le evidenze attuali sugli interventi psicoterapeutici che mirano specificamente a migliorare il benessere, riscontrando che tali interventi hanno effetti significativi non solo sul benessere, ma anche sulla depressione, l'ansia e lo stress nei campioni clinici con vari disturbi psichiatrici.
Nel trattamenti di individui con disturbo di personalità, caratterizzati da persistente e prolungato deterioramento nel funzionamento interpersonale e sociale, il benessere stesso può rappresentare una importante categoria di risultati.
Uno di questi modelli psicoterapeutici che mira a migliorare sia il benessere sia la psicopatologia nei pazienti con disturbo di personalità è la Schema Therapy.
Anche se esistono diversi altri modelli psicoterapeutici per i disturbi di personalità che intendono migliorare il benessere, come la terapia focalizzata sulla compassione, la terapia comportamentale dialettica e così via, l'attenzione dei ricercatori si è soffermata sulla Schema Therapy.
Questa particolare forma di terapia mira a valorizzare e rafforzare l'aspetto positivo del Sè, nonché a ridurre gli aspetti negativi.
Due aspetti positivi sono centrali nel modello della Schema Therapy : le modalità sane dell'adulto e del figlio felice (Healthy Adults and Happy Child).
La prima modalità rappresenta un modo di vivere sano ed equilibrato, includendo il lavoro, la genitorialità e la presa di responsabilità.


Adulti sani perseguono attività positive, come interessi culturali, estetici ed intellettuali; questa modalità include anche la cura della propria salute fisica.
La modalità del “figlio felice” rappresenta invece la capacità di sperimentare ed esprimere la felicità attraverso il gioco, e vivere situazioni in cui le esigenze emotive fondamentali sono soddisfatte adeguatamente.
Questo focus sugli aspetti positivi, combinati all'obiettivo di ridurre l'impatto degli aspetto negativi, è in linea con la nozione che il benessere e la psicopatologia sono due costrutti separati.
Nel presente studio, Schaap e colleghi, hanno evidenziato come la Schema Therapy migliora e promuove il benessere in pazienti con disturbo di personalità.
Ciò è in linea con i risultati di un altro studio pilota che ha mostrato un aumento della felicità nei pazienti ambulatoriali con disturbo borderline di personalità dopo essere stati trattati con la suddetta terapia.
Mentre questi risultati suggeriscono che affrontare il benessere stesso durante la psicoterapia mostra dei risultati promettenti, sono comunque necessarie indagini sistematiche ed interventi sul benessere all'interno del trattamento di pazienti con disturbi di personalità.
Oltre ad alleviare la loro sofferenza, aumentare il benessere può essere un obiettivo appropriato nella psicoterapia di questi individui.
Anche se esistono modelli psicoterapeutici che affrontano sia gli aspetti positivi che negativi del Sè, vi è un bisogno ulteriore di approfondire la nostra comprensione circa il ruolo che il benessere svolge nel trattamento dei disturbi di personalità.
Un inizio promettere sarebbe quello di implementare sistematicamente ulteriori misure di benessere nelle valutazioni psicoterapeutiche.
Tratto da “Societyforpsychotherapy”
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)