8 segnali d’allarme di una violenza domestica non ancora evidente (prima parte).
Facciamo un passo indietro per poter riconoscere tempestivamente l’insorgere della violenza domestica.
Nella pratica professionale, è comune ricevere un sacco di richieste d’aiuto da donne, non perché sono vittime di abuso, ma perché non sono sicure di non esserlo mai state.
I professionisti e le persone che hanno esperienza in questo campo suggeriscono che, se vi state chiedendo se avete subito, o state subendo, un abuso, ci sono buone probabilità che sia così.
Un’altra cosa certa è che chiunque può ascoltare la vostra storia e darvi una sua opinione, professionale o meno che sia, ma le sole persone che possono sapere se siete abusate, o meno, siete voi.
Perché solo voi potete vedere cose che non vede nessun altro.
Inoltre, i primi segnali di abuso sono quelle cose di cui non si accorge nessuno, a volte nemmeno le vittime.
Non sono delle grandi bandiere rosse che sventolano davanti a voi vistosamente.
Essi iniziano molto prima che una mano vi venga posata addosso o che un rapporto della polizia venga archiviato.
Sono segnali sottili e silenziosi.
Scattano nelle vostre viscere e, quindi, possono essere ascoltati solo da voi.
Qui di seguito ci sono otto segnali precoci di allarme, che avvertono di un possibile abuso domestico futuro.
1. Avete più paura della reazione del vostro compagno che della situazione in sè.
“Ero ad una festa, quando tornai alla mia macchina e vidi che qualcuno aveva chiaramente sbattuto contro il mio paraurti e poi era scappato. Stando lì a guardare la vernice scrostata e l’angolo leggermente rientrato, la mia prima reazione non fu di frustrazione per la situazione, ma piuttosto di preoccupazione per quando sarei tornata a casa e l’avrei raccontato a mio marito, perché sapevo che si sarebbe arrabbiato parecchio.
Come previsto, quando tornai a casa e lui vide la mia macchina, cominciò a urlare, insultare, inveire e vaneggiare. Non era stata colpa mia, ma per lui lo era sempre e tutta la sua rabbia fu diretta verso di me”.
Se, come la donna di questo esempio, passate i vostri giorni avendo paura di come i vostri compagni reagiranno a ciò che vi succede, non vi sentite al sicuro con loro.
Se rimanere imbottigliate nel traffico e tornare tardi per la cena è il problema minore, confrontato a come vi reagirà il vostro partner, dovreste prendere consapevolezza del fatto che questo è un segnale di possibili episodi futuri di violenza domestica.
2. Vi turba discutere con il vostro compagno perchè vi fa paura.
“Quando discuto con il mio uomo, ciò mi sconvolge. Mi sconvolge che la persona che amo sia arrabbiata con me o viceversa. Mi sconvolge perché lo amo e non mi piace avere tensioni nella nostra relazione.
Ma, più di tutto, perché mi fa paura.
Mi fa paura pensare che potrebbe picchiarmi per la rabbia. Ho paura che potrebbe andarsene e tradirmi solo perché è arrabbiato con me, o che farà qualcos’altro di deleterio anche solo a livello emotivo”.
Di solito, discutere, anche se spiacevole, non ci fa paura. Se a voi succede il contrario, potrebbe esserci qualcosa di cui preoccuparvi seriamente.
3. Quando siete coinvolti in una discussione con il partner, cercate l’uscita più vicina.
Questo concetto potrebbe sembrare già chiaro così, ma non lo è.
Molte persone potrebbero non aver ancora realizzato, a livello cosciente, che lo fanno pure loro. Ed anche se lo realizzano, spesso cercano di convincere se stesse che sono solo pensieri irrazionali, perché il loro partner non le ha mai picchiate prima.
Ma allora perché si tengono vicino all’uscita durante una lite?
Considerate che questa sensazione deriva dal vostro istinto viscerale, che vi dice che non siete al sicuro.
E questo è il segnale d’allarme, che troppe persone trascurano, ma che è, in realtà, l’unico a cui dovrebbero prestare attenzione.
Quando state discutendo con il vostro compagno e, in un angolo della vostra mente, state già pianificando la vostra fuga, non ignorate questo piccolo campanello d’allarme, perché potrebbe avvertirvi di un pericolo ben più grande.
4. Non vi fidate di loro.
La fiducia si guadagna e si perde facilmente.
Molte relazioni possono finire proprio per questo motivo, ma ciò che molte persone non sanno è che tradire ripetutamente la fiducia degli altri è una forma di abuso.
Se l’altra persona sta pretendendo la vostra fiducia, o vi fa sentire in colpa se non vi fidate di loro, senza darvi un motivo per farlo, potreste essere vittime di una manipolazione o di un abuso a livello emotivo.
Nessuno sa cosa provate per il partner, eccetto voi, ma quel che è certo è che, se non riuscite a fidarvi di lui, dovreste rendervi conto di avere un problema serio.
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Fonte: PsychCentral.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)