“Abbuffarsi” di alcool: il Binge Drinking
Il termine Binge Drinking fa riferimento alla pratica di bere grandi quantità di alcool in un breve periodo di tempo.
Secondo il National Institue on Alchool Abuse and Alcoholism (NIAAA), un problema di alcolismo viene considerato un “abbuffata” quando la concentrazione di alcool nel sangue di un individuo raggiunge lo 0,08; per quanto concerne il genere, si verifica generalmente quando un uomo consuma cinque bevande in circa due ore, mentre nella donna quattro bevande nello stesso arco di tempo.
I binge drinkers possono passare lunghi periodi senza bere o impegnarsi in frequenti sessioni di “abbuffate”, ma in genere non hanno una dipendenza da alcool.
Sebbene sia generalmente considerato come un modello distruttivo in cui un individuo beve pesantemente, trascurando le responsabilità, la definizione di Binge drinking è stata modificata di recente.
Negli Stati Uniti, il binge drinking è ora definito come un'occasione durante la quale si consumano abbastanza alcolici da portare la concentrazione alcolica nel sangue a 0,80.
Le persone che non bevono quotidianamente possono anche essere considerati binge drinkers, specialmente se consumano bevande velocemente e bevono al solo scopo di esserne intossicati.
Tendenze e conseguenze del binge drinking
Secondo recenti ricerche, lo schema di bere eccessivamente tende ad essere prevalente tra gli studenti universitari, in quanto l'abbuffata è spesso associata ai rituali di iniziazione a confraternite e gruppi sportivi.


Anche gli studenti universitari tendono al binge drinking a causa della pressione dei coetanei o semplicemente perchè seguono l'esempio dei coetanei durante gli eventi sociali.
Molte università hanno iniziato campagne informative e preventive per scoraggiare questo pattern disfunzionale, in particolare alla luce dei numerosi decessi ben pubblicizzati associati al binge drinking che hanno aumentato la consapevolezza del problema.
L'obiettivo di tali campagne è quello di chiarire le idee sbagliate sull'uso di alcool e aiutare gli studenti a farlo in modo responsabile, a prendere decisioni sicure quando bevono e ad evitare comportamenti rischiosi, come guidare in auto o tornare a casa con estranei.
La più alta prevalenza e intensità del binge drinking negli Stati Uniti si verifica tra i giovani di età compresa tra i 18 ed i 24 anni, con un'incidenza del 28,2% per episodio.
La prevalenza per tutte le popolazioni statunitensi è pari al 17,1%, con 7,0 bevande consumate per sessione, circa 4,5 volte al mese.
È il modello più comune di consumo negli Stati Uniti. Sebbene il binge drinking possa avere effetti sull'umore di una persona, causare blackout mentali e portare a comportamenti antisociali o aggressivi, non rappresenta di per sé una condizione di salute mentale.
Viene infatti inteso come comportamento ad alto rischio che può essere associato a problemi di salute mentale.
Le persone con alcune condizioni, come la mania e la personalità borderline, potrebbero essere più inclini al binge drinking.
Poiché questo è legato ad una forte componente di pressione sociale, le persone che hanno un forte desiderio di compiacere, basso controllo dell'impulso o che stanno vivendo stati emotivi intensificati potrebbero mostrare più di una tendenza al binge drinking rispetto ad altri.
Il binge drinking potrebbe inoltre indicare una dipendenza da alcool; tuttavia, non la rappresenta pienamente, in quanto la maggior parte di persone che adottano tale comportamento non presentano realmente una dipendenza da esso.
Alcuni esperti sostengono che un modello dimostrato di binge drinking è sufficiente per giustificare una diagnosi di abuso di sostanze o alcolismo.
Per tutti coloro che sviluppano una dipendenza da alcool come conseguenza del binge drinking potrebbero beneficiare del programma dei 12 passi, di una psicoterapia per trattare eventuali problemi di fondo che possono averli portati ad intraprendere tali comportamenti, o in casi estremi, veri e propri programmi di disintossicazione.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro