Adolescenti traumatizzati: sviluppato un nuovo trattamento
Un team di ricercatori tedesco ha sviluppato un nuovo trattamento focalizzato sull'elaborazione cognitiva per adolescenti traumatizzati con storie di abuso fisico e sessuale.
Alcuni ricercatori tedeschi hanno elaborato una nuova psicoterapia di elaborazione cognitiva adattata allo sviluppo, specializzata sulle situazioni e sui bisogni di giovani e adolescenti tra i 14 e i 21 anni.
I ricercatori hanno sviluppato l'approccio per migliorare sia i risultati a breve che a lungo termine per i bambini che hanno subito abusi fisici e sessuali.
Attualmente, circa il 4-16% dei bambini nei paesi occidentali subisce abusi fisici; la percentuale di abusi sessuali è compresa tra il 5 e il 10%.
Tragicamente, le vittime soffrono in molte aree della loro vita, compreso un aumento del rischio di malattie mentali, in particolare disturbi da stress post-traumatico.
Le vittime di abusi spesso sviluppano sintomi stressanti come flashback, ansia, disturbi del sonno e irritabilità. Le cose e le situazioni che ricordano gli eventi traumatici vengono spesso evitate.
Tuttavia, un trattamento precoce può aiutare a prevenire le conseguenze a lungo termine.
Il team di ricerca, guidato dalla Dottoressa Regina Steil presso l'Institute of Psychology dell'Università di Goethe, ha sviluppata una forma di terapia focalizzata sull'elaborazione cognitiva per i più giovani.
Il protocollo prevede da 26 a 30 sedute, da quattro a cinque mesi ed è suddiviso in quattro fasi di trattamento.
Dopo un periodo di conoscenza del terapeuta, i ragazzi apprendono innanzitutto a regolare le proprie emozioni e ad applicare strategie per affrontare lo stress.
Solo dopo questa prima fase, iniziano ad elaborare i loro pensieri e sentimenti riguardo l'abuso sessuale o fisico e gradualmente riacquistano un senso di sicurezza e controllo.
Uno studio ha dimostrato che questa nuova forma di psicoterapia riduce efficacemente lo stress psicologico.
Lo studio, che appare nella rivista JAMA Psychiatry, è stato diretta dalla professoressa Rita Rosner, docente di psicologia clinica e biologia presso l'Università cattolica Eichstätt.
Nello studio, i giovani pazienti sono stati assegnati in modo casuale alla nuova forma di psicoterapia o ad un trattamento standard.
Il gruppo di controllo ha avuto la possibilità di essere trattato seguendo la nuova psicoterapia una volta completato lo studio.
Verso la fine del trattamento, i gruppi sono stati confrontati rispetto al grado di stress psicologico.
Il gruppo che ha ricevuto la nuova psicoterapia ha dimostrato un numero significativamente inferiore di sintomi di disturbo da stress post-traumatico rispetto al gruppo di controllo.
Anche i sintomi di altri disturbi mentali, come depressione o disturbo borderline di personalità, sono migliorati in misura maggiore in questo gruppo.
Queste differenze furono ancora più evidenti tre mesi dopo la conclusione del percorso psicoterapeutico.
“La sperimentazione clinica di successo di questo nuovo trattamento rappresenta un passo importante verso il miglioramento della situazione terapeutica di giovani e adolescenti traumatizzati”, ha concluso la Dottoressa Steil.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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