Alle origini della Codipendenza: quali sono le cause e le conseguenze nella relazionalità?
Perché alcune persone sono più suscettibili alla Codipendenza nelle loro relazioni adulte? Quali sono le sue cause? E quali conseguenze comporta? Perché è così difficile liberarsi dalle relazioni codipendenti? Scopri tutte le risposte nel nostro articolo!
Anche se la risposta non può essere uguale per tutti, per la maggior parte delle persone questa patologia comincia a svilupparsi nell’infanzia. I bambini, infatti, sono estremamente impressionabili e non hanno le capacità cognitive o le esperienze di vita per realizzare che la relazione che stanno vedendo e vivendo non è salutare, che i loro genitori non hanno sempre ragione, che essi mentono e li manipolano e che non hanno le competenze per fornire loro un attaccamento sicuro.
I bambini che crescono in famiglie disfunzionali arrivano a credere che non sono importanti e/o che sono la causa dei problemi della famiglia.
Le famiglie disfunzionali tendono ad avere alcune di queste caratteristiche:
- Sono caotiche ed imprevedibili;
- Non sono supportive;
- Sono spaventose e non sicure;
- Sono negligenti a livello emozionale e/o fisico;
- Sono manipolative;
- Tendono ad incolpare il bambino;
- Sono eccessivamente rigide o abusanti;
- Inducono alla vergogna;
- Neganoche la famiglia ha dei problemi e rifiutano l’aiuto esterno;
- Sono riservate;
- Sono giudicanti;
- Non sono attente;
- Hanno delle aspettative irrealistiche per i bambini (si aspettano che essi siano perfetti o che facciano le cose al di là di cosa è evolutivamente appropriato).
I bambini sono incolpati dei problemi o viene detto loro che non ce ne sono (il che li fa confondere perché essi, intuitivamente, sanno che c’è qualcosa di sbagliato, ma questo sentimento non è mai confermato dagli adulti). Il modo più facile per capire le loro famiglie caotiche è ascoltare i messaggi negativi e distorti provenienti dagli adulti e concludere: “Sono io il problema”.
Di conseguenza, i bambini imparano che sono cattivi, immeritevoli, stupidi, incapaci e la causa della disfunzione della famiglia. Questo sistema di credenze è la base delle relazioni codipendenti nell’età adulta.
Quando i genitori non sono capaci di fornire un ambiente domestico stabile, supportivo e di crescita, possono succedere diverse cose:
- Diventi colui che si prende cura degli altri. Se il tuo genitore è stato incapace di adempiere al suo ruolo, potresti averlo assunto tu per colmare le lacune: ti sei preso cura dei tuoi genitori o dei tuoi fratelli, hai pagato le bollette, hai preparato i pasti e sei rimasto sveglio per assicurarti che tua madre non si addormentasse con una sigaretta accesa e bruciasse la casa.
- Hai imparato che le persone che dicono di amarti, in realtà, possono ferirti. La tua esperienza nell’infanzia è stata quella di una famiglia ti ha ferito fisicamente e/o emozionalmente, ti ha abbandonato, ti ha mentito, ti ha minacciato e/o si è approfittata della tua bontà. Questa diventa una dinamica familiare e lasci che gli amici, gli amanti ed i familiari continuino a farti del male anche in età adulta.
- Diventi uno che accontenta le persone. Rendere le persone felici è un altro modo in cui tenti di avere il controllo. Non parli apertamente o dissenti per paura. Dai soltanto. Questo alimenta la tua autostima e ti dà qualche appagamento emotivo.
- Non sai darti i giusti limiti. Nessuno ha modellato dei limiti salutari per te, quindi i tuoi sono o troppo deboli (sei sempre piacente e ti prendi cura degli altri) o troppo rigidi (sei chiuso ed incapace di aprirti e fidarti degli altri).
- Ti senti colpevole. Probabilmente ti senti colpevole per molte cose che non hai causato. Tra queste, c’è la tua incapacità di sistemare i tuoi genitori o la famiglia. Nonostante sia illogico, rimane, in te, una profonda voglia di salvare e sistemare la situazione ed il fatto che non ci riesci contribuisce ai tuoi sentimenti di inadeguatezza.
- Sei sempre spaventato. L’infanzia è stata paurosa a volte. Non sapevi cosa aspettarti. Alcuni giorni andavano lisci, ma altri giorni ti nascondevi, eri preoccupato e piangevi. Ora continui a soffrire di insonnia o ad avere gli incubi ed hai paura di stare solo.
- Ti senti imperfetto ed indegno. Sei cresciuto sentendo e/o ti veniva raccontato che c’era qualcosa di sbagliato in te. Sei arrivato a credere che ciò fosse vero perché niente e nessuno te lo ha mai smentito.
- Non ti fidi delle persone. Le persone ti hanno tradito e ferito ripetutamente. Il risultato è che per te è difficile avvicinarti e fidarti anche del tuo compagno o degli amici stretti. Questo è uno dei tuoi modi di proteggere te stesso da un possibile danno futuro, ma è anche una barriera alla vera intimità ed alla connessione con l’altro.
- Non lascerai che le persone ti aiutino. Non sei abituato che qualcuno soddisfi i tuoi bisogni o si prenda cura di te. Sei a tuo agio più dando aiuto, che ricevendolo. Preferisci farlo tu, piuttosto che essere in debito con qualcuno o sapere che c’è questa cosa che potrebbero usare contro di te.
- Ti senti solo. Per un lungo periodo hai pensato di essere l’unico ad avere una famiglia come questa o a sentirsi solo ed a vergognarsi per i segreti che dovevi conservare nell’infanzia. Quando combini questa solitudine con il sentirti spaventato ed imperfetto, è facile capire perché hai delle relazioni disfunzionali ora che sei adulto, piuttosto che essere solo: ciò ti sembrerebbe solo una conferma che sei veramente imperfetto e non voluto.
- Diventi eccessivamente responsabile. Da bambino, la tua sopravvivenza o la sopravvivenza della tua famiglia dipendevano dal tuo prenderti delle responsabilità, che, però, oltrepassavano quelle compatibili con la tua età. Continui ad essere una persona estremamente affidabile e responsabile, al punto che puoi lavorare più del dovuto ed avere difficoltà a rilassarti e divertirti. Ti assumi le responsabilità anche per i sentimenti e le azioni delle altre persone.
- Tendi a controllare tutto. Quando la vita sembra senza controllo e spaventosa, compensi i tuoi sentimenti di impotenza provando a controllare le persone e le situazioni.
Se sei una persona che soffre di Codipendenza, quanto detto probabilmente ti sta suonando molto familiare e, forse, sta riportando alla memoria alcuni ricordi dell’infanzia.
La tua infanzia ti segue nell’età adulta.
Porti tutte queste dinamiche relazionali ed i problemi irrisolti con te nelle tue relazioni adulte. Anche se sono insoddisfacenti, confuse e spaventose, le ripeti perché sono le uniche che conosci. Non sai cosa sia veramente una relazione salutare e non ti senti degno di averne una.
Sii compassionevole con te stesso.
Come da bambino, sei bloccato. Non puoi lasciare la tua famiglia, quindi cerchi dei modi per farvi fronte. Sviluppi delle strategie per sopravvivere.
Pensare ai tuoi tratti di Codipendenza come adattivi è un modo umano di vederli: essi ti sono stati utili nell’infanzia.
Ora, però, sei un adulto che può vedere le radici di questo tuo problema più chiaramente: i tuoi genitori non sono stati capaci di soddisfare i tuoi bisogni, ma questo non significa che sei imperfetto. Non hai più bisogno di vivere la tua vita come un bambino spaventato, che deve provare il suo merito attraverso ogni azione.
È ora di emergere da questo bozzolo ed essere libero.
Chiedere aiuto ad uno specialista è il primo passo.
Tratto da: psychcentral.com
(Traduzione a cura della Dottoressa Alice Fusella)