Benzodiazepine: cosa è bene sapere prima di prescriverle?
I pro ed i contro di una categoria di farmaci oggi molto usata.
Le Benzodiazepine (Xanax, Versed, Ativan, o Valium) sono una classe di farmaci, che deprimono il Sistema Nervoso Centrale, e vengono prescritte per trattare i Disturbi d’Ansia e di Panico.
Nel corso degli ultimi vent’anni, le prescrizioni e le overdose causate da esse sono aumentate in modo allarmante.
Ecco, quindi, quello che c’è da sapere su questa categoria di farmaci, prima di prescriverle ad un paziente.
1. Chi ne beneficia.
Come tutti i farmaci da prescrizione, ci sono alcune persone specifiche che possono trarre beneficio dalle Benzodiazepine, se correttamente utilizzate: coloro che soffrono di Disturbi d’Ansia ed Attacchi di Panico cronici possono provare, infatti, un sollievo temporaneo dalle loro condizioni, assumendole per un breve periodo.
2. Possibilità di abuso.
Le Benzodiazepine non sono di per sè dannose, ma c’è la possibilità che se ne faccia un abuso. Questa è una delle cose che i medici prudenti dovrebbero prendere in considerazione prima di prescriverle.
3. Dipendenza.
È relativamente facile diventare dipendenti dalle Benzodiazepine.
Ciò può verificarsi quando il farmaco viene assunto in dosi maggiori di quelle raccomandate, creando il desiderio di aumentarle sempre di più, nonchè sintomi di astinenza se si tenta di smettere.
Anche quando vengono prescritte da un medico, ma sono usate in modo errato, le Benzodiazepine possono essere mortali, tanto quanto l’eroina.
4. Astinenza.
I veri sintomi che la vostra ricetta vuole trattare – cioè, Ansia ed Attacchi di panico – si scateneranno contro di voi con tutta la loro forza, nel momento in cui il vostro corpo percepisce l’assenza del farmaco.
I sintomi di astinenza, di solito, iniziano tre o quattro giorni dopo l’ultima dose e possono durare per diversi giorni.
Come evitare tutto questo?
La dipendenza dalle Benzodiazepine, tuttavia, può essere evitata con le giuste precauzioni.
- Innanzitutto, si dovrebbero assumere i farmaci prescritti sempre secondo le indicazioni del medico e le istruzioni sulla confezione.
- Mai dare via le pillole rimanenti.
- Non cambiare il modo in cui si prende il farmaco senza aver prima consultato il medico curante.
- Siate sempre consapevoli delle possibili interazioni, in particolare con l’alcol, al fine di evitare effetti collaterali anche gravi, o un sovradosaggio accidentale (per questo, leggete sempre e con massima attenzione il bugiardino contenuto in ogni confezione!).
- Non abbiate paura di fare delle domande al vostro medico su questa classe di farmaci e sulle possibili alternative di trattamento, prima che ve le prescriva. Si ha diritto al trattamento migliore e più efficace per qualsiasi condizione fisica o mentale con cui si stia lottando.
- Assicuratevi di valutare attentamente i possibili benefici dei farmaci prescritti, nonché la possibilità di svilupparne una dipendenza ed un abuso, prima di accettare il piano terapeutico suggerito dal vostro medico.
- Cercate altri strumenti, o competenze, da poter sviluppare, per aiutare ad alleviare la vostra sofferenza: uno psicoterapeuta di cui fidarvi, degli hobby e dei passatempi divertenti, le uscite con i vostri amici, …, tutto quello che vi aiuta a sentirvi più rilassati, sicuri di voi stessi ed a vostro agio nel mondo.
Abbiamo spiegato, in questo articolo, quando e come assumere le Benzodiazepine, per evitarne i possibili effetti collaterali.
Ovviamente, si consiglia sempre di rivolgersi ad un medico specializzato per il trattamento ideale di un malessere fisico e/o mentale.
Abbiamo visto, infatti, come, sia per la Benzodiazepine, ma anche per tutte le categorie di farmaci, sia indispensabile la guida ed il piano terapeutico di un professionista. Quindi, mai auto prescriversi una cura, perché le conseguenze potrebbero essere gravi, se non mortali.
Il vostro compito è, invece, quello di assumere responsabilmente la medicina suggerita e di discutere, in modo intelligente, della vostra condizione e guarigione con chi di dovere.
Non prendete troppo alla leggera la vostra salute…
D’altronde, farmaco deriva dal greco “farmacon”, che vuol dire sì “rimedio”, ma anche “veleno”!
Fate attenzione!
Fonte: PsychCentral.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)