Come migliorare la propria prestazione sessuale
Semplici accorgimenti per migliorare la propria prestazione sessuale: smettere di fumare, mangiare più frutta e verdura, fare esercizio fisico, perdere peso, limitare l’assunzione di alcool e bere Ginseng!
Al giorno d’oggi si assiste sempre più alla prescrizione di farmaci che facilitano l’erezione; sì, è pur vero che il Viagra, il Cialis o il Levitra, consentono di innalzare al meglio le “bandiere”, ma meno della metà degli uomini oltre i 50 anni che li hanno provati, hanno rinnovato tali prescrizioni.
Questo avviene perché i farmaci non funzionano come pubblicizzato dalle case farmaceutiche, e secondariamente perché gli effetti collaterali possono essere molto fastidiosi.
Ci sono altri modi per aumentare o facilitare l’erezione; innanzitutto è necessario adottare uno stile di vita sano e modificare alcune abitudini quotidiane.
È bene sottolineare che la Disfunzione Erettile dipende sia dal sistema nervoso che cardiovascolare.
Gli stimoli sessuali attivano infatti il sistema nervoso che a sua volta favorisce un maggior afflusso di sangue nel pene. La presenza di problemi neurologici o cardiovascolari può ovviamente alterare e compromettere questo processo.
Nel presente articolo verranno pertanto descritti alcuni accorgimenti da prendere in considerazione per migliorare la propria vita sessuale.
Non fumare, mangiare meno carne e formaggio
Il fumo e un’alimentazione ricca di grassi animali, come salsiccia, pizza, hamburger e via dicendo, rappresentano l’inferno per il sistema cardiovascolare.
Questo perché riempiono il flusso sanguigno con ioni di ossigeno, i cosiddetti “radicali liberi”, che feriscono le pareti delle arterie e stimolano la formazione di grassi, ossia depositi ricchi di colesterolo, che più nello specifico prendono il nome di “placche”.
Nel corso del tempo, le placche si sviluppano e restringono le arterie, limitando il flusso di sangue. Quando le placche colpiscono le arterie nel cuore, il risultato è una malattia cardiaca che si ripercuote sulla sfera genitale fino a determinare una disfunzione erettile.
Gli studi dimostrano che, rispetto alla popolazione generale, i fumatori soffrono molto di più la disfunzione erettile. Altri studi hanno invece sottolineato che un aumento dei livelli di colesterolo aumenta proporzionalmente il rischio di tale disfunzione.
Mangiare più frutta e verdura
Fortunatamente, il danno causato dai radicali liberi può essere prevenuta con nutrienti antiossidanti, in particolare le vitamine A,C ed E, e minerali come selenio e zinco.
I supplementi antiossidanti possono aiutare, mai nutrizionisti e specialisti della sanità pubblica concordano sul fatto che il modo migliore per introdurre agenti antiossidanti è quello di assumere alimenti come frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
È anche questo il motivo per cui i vari nutrizionisti sottolineano l’importanza di almeno cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno. Molti studi hanno infatti mostrato come un aumento del consumo di frutta e verdura determini un decremento di disturbi cardiovascolari così come lo sviluppo del cancro.
Non vi sono molti studi sulla relazione tra un’alimentazione antiossidante e la soddisfazione sessuale, ma il collegamento è biologicamente inconfutabile. Con l’aumento dell’assunzione di antiossidanti, vi è un aumento del flusso sanguigno in tutto il corpo, compreso il pene.
Fare esercizio fisico moderato
L’esercizio fisico consente al sistema cardiovascolare di pompare sangue nel pene; un recente studio ha infatti mostrato che all’aumentare del fitness diminuisce la disfunzione erettile. Gli esperti raccomandano almeno una camminata a passo veloce almeno mezz’ora al giorno.
Perdere peso e prevenire il diabete
Il connubio tra una dieta ricca di antiossidanti e l’esercizio fisico regolare rappresenta anche il fondamento per controllare il proprio peso in modo permanente e prevenire così il diabete.
Studi presso la Duke University Diet e il Fitness Center hanno mostrato come la perdita di peso sia fortemente associata ad una migliore funzione e soddisfazione sessuale.
Altri studi hanno mostrato che il diabete è un fattore di rischio per la disfunzione erettile, e che uno stile di vita sano previene la malattia e può ripristinare la funzione erettile.
Limitare l’assunzione di alcool
Come diceva Shakespeare nella sua opera “Macbeth”, l’alcool “provoca il desiderio, ma abbatte le prestazioni”. L’alcool è infatti un potente sedativo che stimola il rilassamento. Assumere più di due drink in una sola serata, rischia di “sbronzare” i nervi genitali e non riuscire a funzionare.
È bene quindi ricordare che l’alcool è la principale causa al mondo di disfunzione sessuale.
Bere Ginseng
Il Ginseng è una bevanda che apre le arterie, comprese quelle che portano il sangue nel pene. I ricercatori coreani hanno selezionato 90 soggetti con Disfunzione erettile e sottoposti a tre diversi trattamenti: un placebo, un antidepressivo (trazodone), e ginseng.
I gruppi che hanno assunto il placebo e gli antidepressivi hanno mostrato un miglioramento del 30% per l’erezione, mentre coloro che hanno assunto ginseng hanno avuto un miglioramento del 60%.
Altri scienziati coreani hanno ripetuto questo studio, somministrando il placebo o il ginseng con disfunzione erettile; dopo 8 settimane, il gruppo sottoposto ad assunzione di ginseng ha riferito erezioni più solide. Tuttavia i ricercatori sottolineano di non esagerare con i ginseng, perché potrebbe causare nervosismo e insonnia.
Prova picnogenolo
Il picnogenolo è un composto che si trova nel pino marittimo francese(Pinus pinaster), che cresce nel sud del Canada. Numerosi studi hanno dimostrato che in combinazione con l’aminoacido L-arginina, aumenta la sintesi di ossido nitrico, svolgendo un ruolo significativo nell’erezione.
Altri studi hanno mostrato che il picnogenolo aiuta a ripristinare il funzionamento erettile; in uno studio effettuato su 124 persone affetta da disfunzione erettile, si è osservato che l’assunzione di picnogenolo associato alla L-arginina ha determinano un modesto ma significativo miglioramento dell’erezione, senza nessun effetto collaterale.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)