Comportamento pedofilico e comportamento psicopatico
Quando si considera la possibile sovrapposizione tra comportamento pedofilico e comportamento psicopatico, si possono notare alcune somiglianze cruciali.
Il nuovo documentario su Michael Jackson, “Leaving Neverland”, è stato recentemente presentato in prima visione in televisione sulla rete americana HBO.
Gran parte della controversia che circonda la vita personale di Michael Jackson si è storicamente focalizzata sulla questione se Jackson fosse un pedofilo.
Il documentario pone domande più profonde sulla composizione psicologica di un adulto che si impegna in comportamenti sessuali abusivi e illegali con i bambini.
Poiché non si può effettuare una generalizzazione o affermare di avere informazioni sufficienti per determinare una diagnosi psichiatrica di cui Michael Jackson possa aver sofferto, è utile, tuttavia, prendere in considerazione il documentario e cercare di rispondere ad una domanda più ampia, e cioè sull'esistenza di un legame tra comportamento pedofilico e personalità psicopatica.
Nell'esplorare questo problema, è fondamentale capire che non tutti i pedofili presentano lo stesso profilo di personalità. In altre parole, non tutti i pedofili dirigono i loro impulsi sessuali verso i bambini.
Sebbene alcuni pedofili provino attrazione sessuale nei confronti dei bambini, possono non agire e non agiranno in base a questo interesse per svariati motivi come problemi legali, senso di colpa e via dicendo.
D'altra parte, altri pedofili agiscono e promuovono comportamenti sessuali seguendo i loro impulsi.

In questo sottoinsieme di pedofili, alcuni di loro si sentono colpevoli o pieni di rimorsi per il loro comportamento, in quanto consapevoli del fatto che sia sbagliato e doloroso; altri giustificano il loro comportamento e, a loro volta, non vivono male il proprio comportamenti non mostrando così alcun rimorso.
A tal proposito, risulta importante comprendere le caratteristiche della personalità psicopatica.
Nonostante il termine “sociopatico” e “psicopatico” sono spesso usati in modo intercambiabile sia da individui generici che da clinici, in realtà, gli unici termini che rientrano nel panorama clinico sono “psicopatia” e “psicopatico”.
I clinici che si occupano di diagnosticare o valutare l'eventuale presenza di psicopatia dovrebbero riportare il grado in cui i tratti psicopatici sono presenti, piuttosto che etichettare qualcuno come fosse uno psicopatico in piena regola.
La psicopatia deve essere diagnosticata da un professionista della salute mentale, avvalendosi anche di strumenti psicometrici come e la Psychopathy Checklist-Revised (PCL-R;Hare,1991).
Il test include 20 item che vengono valutati dal clinico. I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte degli item sulla Psychopathy Checklist-Revised è correlata a particolari categorie o aspetti della psicopatia.
Gli elementi che correlano con l'aspetto interpersonale della psicopatia includono: fascino superficiale, senso grandioso di autostima, menzogna patologica, e astuzia/manipolazione.
Diversi elementi sono correlati con l'aspetto affettivo della psicopatia: mancanza di rimorso o senso di colpa, insensibilità o mancanza di empatia, e mancata accettazione della responsabilità per le loro azioni.
Gli elementi che correlano con lo stile di vita psicopatico includono: stile di vita parassitario, mancanza di obiettivi realistici a lungo termine, impulsività e irresponsabilità.
Gli elementi che correlano con gli aspetti antisociali della psicopatia includono: scarso controllo comportamentale, delinquenza giovanile e versatilità criminale.
Infine, due elementi aggiuntivi non erano significativamente correlati con nessuno dei precedenti aspetti psicopatici: comportamento sessuale promiscuo e molte relazioni coniugali a breve termine.
Quando si considera la possibile sovrapposizione tra comportamento pedofilico e comportamento psicopatico, si possono notare alcune somiglianze cruciali.
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), i pedofili spesso provano un certo livello di angoscia a causa dei loro impulsi sessuali e attrazione per i bambini.
Tuttavia, non tutti pedofili si sentono sconvolti per gli effetti del loro comportamento o desiderano cambiare la loro attrazione sessuale.
Esiste una significativa sovrapposizione tra la pedofilia e la psicopatia in quel sottoinsieme di pedofili che si impegnano nella cura dei bambini al fine di raggiungere le interazioni sessuali desiderate.
Un'altra significativa sovrapposizione tra la pratica dei pedofili e individui psicopatici può esistere quando si considerano l'empatia e il rimorso, la preoccupazione per i sentimenti e gli effetti psicologici complessivi del comportamento sessuale abusivo tra le vittime minorenni.

È importante notare che molti pedofili razionalizzano, giustificano, minimizzano e normalizzano il loro comportamento sessuale e illecito. Poiché tali pedofili giustificano il loro comportamento, non sentono il rimorso.
Allo stesso modo, individui con tratti psicopatici significativi giustifica il proprio comportamento illegale e spesso di sfruttamento, non provando alcun rimorso per le loro azioni.
In definitiva, i pedofili che non provano angoscia a causa dei loro impulsi sessuali e del comportamento abusivo con i bambini condividono un aspetto di personalità con individui psicopatici.
Questi due disturbi sono veramente separati, distinti, o è possibile che abbia più senso clinicamente creare un sottotipo della diagnosi di pedofilia con uno specificatore o sottotipo di personalità psicopatica?
Considerare la sovrapposizione clinica tra questi due disturbi può aiutare il pubblico e anche i clinici a riflettere maggiormente sulla radice di ogni particolare disturbo.
Una volta che, come comunità, siamo in grado di identificare e comprendere meglio la radice di un particolare disturbo, possiamo rispondere a quei disturbi negli individui in un modo più perspicace, realistico e che preserva la sicurezza.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro