Dipendenza dalla fama: è più comune di quanto immaginiamo?
Due esperti illustrano le caratteristiche di questo disturbo, spesso sottovalutato.
È possibile essere dipendenti dalla fama?
A quanto pare, sì!
La buona notizia è che essa può essere trattata.
Ma la cosa che potrebbe sorprendervi è che non dovete essere per forza delle grandi star per soffrirne.
Il Dr. Reef Karim, psichiatra e specialista di Dipendenze, descrive così questa condizione:
“La Dipendenza da fama è un disturbo comportamentale centrato su un bisogno disperato di essere visti per poter stare bene. Le persone che ne soffrono sono annoiate, impulsive, ansiose, insoddisfatte e tutte condividono la stessa paura: essere invisibili”.
La Dott. essa Donna Rockwell, psicologa clinica, specializzata nella Psicologia della Fama e della Celebrità, in un suo recente articolo, pubblicato su “Journal of Phenomenological Psychology”, ha diviso l’esperienza dell’essere famosi in quattro fasi: Amore/Odio, Dipendenza, Accettazione ed Adattamento.
Quando le è stato chiesto se credesse possibile che alcune persone, una volta entrate nella fase di “Dipendenza”, non ne uscissero più, ha risposto: “Sì. Quello che accade è che le persone diventano dipendenti dalle risposte neurologiche, che derivano dall’essere riconosciute, lodate ed applaudite”.
Quindi, secondo la studiosa, ci sarebbe una componente chimica e biologica, per la quale il soggetto dipendente dall’essere famoso è costretto a cercare la “droga di scelta”, ripetendo il comportamento, per raggiungere la sensazione di benessere.
“[…] questa situazione si crea quando si continua ad alimentare il bisogno di essere riconosciuti. C’è questo impulso a diventare sempre più famosi, ad avere più followers, più likes – è il “più” che crea il ciclo di dipendenza”, ha asserito la Dott. essa Rockwell.
Un altro dato riportato dalla studiosa è che, delle quindici persone famose che ha intervistato, nessuna avrebbe rinunciato alla sua fama, nonostante le conseguenze negative per se stesse e per le loro famiglie.
“Tutti questi occhi, che scintillano verso di loro, in realtà li rendono oggetti, tanto che essi sviluppano una certa diffidenza. Finiscono per vedere il mondo in questo modo e creano questa rottura di personalità tra il loro ‘sé autentico’ ed il ‘sé della celebrità’. Quest’ultimo diventa la maschera, attraverso la quale si relazionano con le persone. E lo spazio per far uscire il primo diventa sempre più piccolo. Le pressioni, i commenti sui social e la diffusione di gossip, li rendono sempre più reticenti ad uscire nel mondo essendo se stesse”.
Ma come si caratterizza la dipendenza da fama?
E come potete sapere se ne soffrite?
Il Dott. Karim è riuscito a delineare alcune caratteristiche principali da tenere in considerazione:
- Bisogno di una conferma da parte di famiglia ed amici;
- Ansia ed instabilità dell’umore;
- Difficoltà nel controllo degli impulsi;
- Scarsa autostima;
- Crisi d’identità;
- Essere apertamente opportunisti nelle relazioni, nuove ed attuali (valutandone l’utilità).
Un altro aspetto della dipendenza è che essa può portare alla morte.
È così anche per la dipendenza dalla fama?
“Non ho mai visto una morte dovuta solo alla dipendenza da fama”, ha affermato il Dott. Karim. “Ho visto delle persone morire a causa di una serie sfortunata di eventi, inclusi farmaci, alcol, una scarsa capacità di affrontare i problemi ed alcuni agenti stressanti correlati alla fama”.
La Dott. essa Rockwell, invece, ha affermato che, secondo lei, la fama uccide, indicando, come esempi, le tragedie di Amy Winehouse e Michael Jackson.
La studiosa, però, ha confermato che la fama può contribuire alla possibilità di sviluppare più di una dipendenza. “Penso che ciò sia possibile perché le tentazioni possono essere tutte facilmente soddisfatte: tutto è più facilmente accessibile”.
Ciò che è più importante è che questo disturbo sta diventando sempre più diffuso nella popolazione “normale”.
La Dott. essa Rockwell conferma, infatti, che siamo tutti influenzati dalla cultura della fama. “C’è questo senso di ‘non essere bravi abbastanza’. È tutto guidato dalla pubblicità e dagli spot, che ci dicono che abbiamo bisogno di apparire così, prendere quel farmaco, avere un certo seguito su Twitter …”.
Il Dr. Karim ripete più o meno lo stesso concetto: “Ciò che sembra un disturbo delle ‘celebrità’ è, in effetti, un problema universale, che sta crescendo ogni giorno con gli sviluppi della tecnologia, dei social media, dei reality show e di tutti quei mezzi che sottolineano l’importanza di avere l’approvazione degli altri”.
Sia la Dott. essa Rockwell, che il Dott. Karim concordano, infine, che la Dipendenza da fama è trattabile.
Quest’ultimo ha aggiunto: “Al Lumion Centers, seguiamo una linea di trattamento basata su esperienza, ricerca, Neuroscienze, Psicologia, Filosofia, creatività e spiritualità. Lavoriamo sui limiti psicologici di un individuo, con la Terapia dell’esposizione, la gestione delle impressioni, la formazione dell’identità, l’autostima, l’attaccamento, la connessione interpersonale e la resilienza, tra le altre cose”.
La Dott. essa Rockwell ha concluso: “Nel mio lavoro ho trovato un modo per rendere più salutare l’essere famosi, tanto che alcune celebrità decidono di usare la loro fama per rendere il mondo un posto migliore, così che essa sia un’occasione per abbracciare e modellare una vocazione più profonda all’altruismo, cercando di migliorare le vite degli altri”.
Fonte: TheFix.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)