Ecco perché non nascondere le emozioni ai vostri figli!
Una ricerca spiega perchè i genitori devono mostrare i loro veri sentimenti ai figli.
Proteggere i propri figli è il pensiero costante e prioritario di ogni genitore.
Si farebbe qualsiasi cosa, pur di saperli al sicuro e felici!
Anche rinunciare a ciò che fa bene a se stessi…
… oppure, spesso, a nasconder loro delle piccole realtà che potrebbero danneggiarli!
Lo stesso accade con le emozioni: non è raro che un genitore pensi che l’unico modo per far stare bene suo figlio sia quello di non mostrare quelle più negative, fingendo che vada sempre tutto bene.
Ma quanto può essere produttivo un comportamento del genere?
Uno studio ha trovato che quei genitori che cercano sempre di metter su una faccia felice, per il bene dei figli, potrebbero, in realtà, fare più male che bene.
Allo stesso modo, gli psicologi hanno riscontrato che nascondere le emozioni negative, ed amplificare quelle positive, finisce col danneggiare anche il benessere dei genitori stessi.
I risultati degli studi.
I risultati, pubblicati sul giornale “Personality and Social Psychology Bulletin”, provengono da due diversi studi.
Il primo ha osservato un gruppo di genitori per più di dieci giorni, mentre l’altro consisteva in un esperimento sulle loro condotte.
È emerso, in particolare, che coloro i quali hanno cercato di essere “perfetti”, per i loro figli, hanno riferito di sentirsi meno autentici, di avere un rapporto peggiore e di essere meno comprensivi verso di loro.
La Dott. essa Emily Impett, uno degli autori dello studio, ha spiegato:
“In media, i risultati suggeriscono che, quando i genitori cercano di evitare, per i loro figli, l’espressione di un’emozione negativa, e di enfatizzare quelle positive, ciò, in realtà, ha un costo: non può che farli sentire peggio”.
La Dott. essa Bonnie Le, a capo dello studio, ha aggiunto:
“I genitori finivano, quindi, per pagare le conseguenze dell’aver cercato di regolare le loro emozioni in questi modi, poichè si sentivano meno autentici, meno fedeli a se stessi.
È importante notare, inoltre, che amplificare le emozioni positive richiedeva uno sforzo maggiore, il che indica che queste tecniche, usate perché sembravano utili al fine di garantire l’incolumità dei figli, avevano, in realtà, un costo più pesante”.
La Dott. essa Emily Impett ha concluso:
“I risultati mettono in luce una condizione, in cui la genitorialità potrebbe essere associata più al dolore, che al piacere, perchè i genitori, nell’interesse dei loro figli, esprimono le loro emozioni in un modo più positivo, rispetto a quello in cui le sentono realmente, e mascherano quelle negative.
La ricerca futura, perciò, dovrebbe offrir loro delle modalità più adattive per gestire le emozioni, le quali permettano loro di sentirsi più fedeli a se stessi e contribuiscano al recupero degli aspetti più gioiosi ed ottimali della genitorialità tutta”.
Insomma, il compito dei genitori è sì quello di proteggere i propri figli ed il loro benessere, ma è anche quello di insegnar loro ad affrontare, da soli e con i giusti mezzi, la vita!
E come potrebbero riuscirci, se non conoscono e non sanno gestire, in primis, se stessi e le proprie emozioni?
Fonte: PsyBlog
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)