I neologismi dei social media
Dalla generazione dei Millennial alla “Gen Z”: il futuro viene verso di noi ed è incentrato sull'uomo e sullo schermo.
I neologismi dei social media stanno assimilando il linguaggio e acuendo la comunicazione umana in continua evoluzione.
La generazione dei Millennial sta passando, lasciando il posto alla nuova “Gen Z”, la nuova generazione composta da persone nate dopo il 1995.
I nuovi significati comprensibili e sfumati degli attuali neologismi sono il normale vocabolario per questa nuova generazione di quasi 74 milioni di giovani negli Stati Uniti, con età compresa tra gli 1 ed i 25 anni.
Affari internazionali, assistenza sanitaria, istruzione, politiche pubbliche, pubblicità, intrattenimento, marketing, tecnologia e comunicazione sono inondati da neologismi che non sono familiari alla maggioranza della popolazione americana.
Il futuro viene verso di noi ed è incentrato sull'uomo e sullo schermo.
In linguistica, il termine “neologismo”, indica un termine o un costrutto di recente introduzione nella lingua, motivato da nuove esigenze tecniche o di costume.
Il vocabolario si sta evolvendo e ciò che diciamo sembra sostanzialmente rivelare chi siamo. Il discorso rivela cioè quanto bene comprendiamo i nuovi media e le moderne comunicazioni di massa.
Nel presente articolo, il Dottor Bernard Luskin, ex Presidente della Society for Media Psychology and Technology (Divisione 46 dell'American Psychological Association), traccia e delinea alcune delle nuove parole come esempi del nostro vocabolario in evoluzione.


La realtà virtuale
La realtà virtuale è la simulazione generata da computer di immagini tridimensionali o ambienti artificiali che possono essere integrati per creare un'esperienza apparentemente reale o fisica per una persona che utilizza apparecchiature elettroniche speciali come un casco con schermo, guanti o altri sensori collegabili o wireless.
L'utente sospende le convinzioni e accetta la realtà virtuale e artificiale vivendola come se fosse un ambiente reale.
L'intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale è la teoria e lo sviluppo di sistemi informatici che eseguono compiti che in precedenza richiedevano l'intelligenza umana.
L'Oxford Living Dictionary precisa che le caratteristiche includono la percezione visiva, il riconoscimento vocale, il processo decisionale e la traduzione tra le diverse lingue.
Il Machine learning
Il Machine learning è un metodo di analisi dei dati che automatizza la costruzione del modello analitico.
È una branca dell'intelligenza artificiale basata sull'idea che i sistemi possono imparare dai dati, identificare i modelli e prendere decisioni con il minimo intervento umano.
La macchina è cioè in grande di operare una potente analisi e comprendere dei modelli.
La realtà aumentata
La realtà aumentata include immagini generate al computer che amplificano la visione di un utente del mondo reale, creando così una vista composita che estende ed espande la realtà percepita.
La realtà aumentata non è semplicemente l'evoluzione della realtà virtuale. Sono due tecnologie che utilizzano percorsi differenti.
La realtà aumentata integra le informazioni digitali con ambienti reali in cui le persone vivono e tutto viene elaborato e prodotto in tempo reale.
Questa è una differenza principale con la realtà virtuale, la quale utilizza ambienti artificiali.
Gli avatar
Gli avatar sono rappresentazioni grafiche di figure iconiche di individui in video come film, giochi, forum su internet, e via dicendo.
I sistemi di gestione dell'apprendimento
I sistemi di gestione dell'apprendimento (Learning Management System, LMS) sono applicazioni software per l'insegnamento, l'amministrazione, la gestione dei corsi, la comunicazione, la documentazione, il monitoraggio, la comunicazione e l'erogazione di corsi e programmi educativi.
Un LMS fornisce un mezzo per l'insegnamento e l'apprendimento in modalità mista e online. La prima introduzione di un sistema di gestione dell'apprendimento risale alla metà degli anni '90.
Le persone animate
Le persone animate sono rappresentazioni generate dal computer di determinati tipi di personalità. Il film Avatar, ad esempio, include esempi di personaggi animati.
I Big Data
I Big Data utilizzano insiemi di dati estremamente ampi che possono essere analizzati a livello computazionale per rivelare schemi, tendenze e associazioni, in particolare in relazione al comportamento umano e alle interazioni.
Gran parte degli investimenti di oggi sono incentrati sulla gestione ed il mantenimento di grandi quantità di dati che portano a scoperte importanti nella psicologia dei media, nella medicina, nelle scienze sociali e nella ricerca in tutti i campi.
La neuroscienza
La neuroscienza è una scienza del cervello, incluso un fenomeno come la neurochimica, la psicologia cognitiva e sperimentale che si occupa della struttura e della funzione del cervello e del sistema nervoso.
Un esempio applicato riguarda la psicologia dei media.
La scienza cognitiva
La scienza cognitiva è lo studio del pensiero pragmatico che conduce all'apprendimento, ai comportamenti e all'organizzazione mentale che include aspetti di psicologia, linguistica, filosofia e modellizzazione al computer.
Dopo questo breve excursus, si può quindi constatare come ad oggi esistono molti neologismi che si integrano nella nuova “Gig economy”.
I dieci neologismi presentati rappresentano solo l'inizio di un processo di riconoscimento e di utilizzo di queste parole in nuovi modi di comunicazione.
Il campo della psicologia dei media studia le connessioni tra comportamento umano, social media e tecnologia.
La psicologia dei media è l'argomento della divisione 46 dell'American Psychological Association, Society for Media Psychology and Technology.
Questo articolo ha avuto quindi l'obiettivo di esplorare alcune delle nuove parole e dei nuovi significati di importanti parole che oggi utilizziamo quotidianamente mentre tracciamo il nostro futuro.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro