Il cooperative learning
Il cooperative learning o apprendimento cooperativo è un termine che fa riferimento a metodi didattici in cui gli studenti lavorano in piccoli gruppi per apprendere contenuti accademici.
Le metodologie sottostanti il cooperative learning variano ampiamente; le dimensioni dei gruppi possono variare da coppie, a gruppi di quattro o più persone.
Ai bambini può essere chiesto di lavorare su progetti semplici, di farsi da tutori l'un l'altro, o semplicemente di aiutarsi l'un l'altro secondo necessità.
Ogni membro del gruppo può essere responsabile di una parte unica di un compito, o tutti possono avere gli stessi incarichi.
Quattro sono le principali tradizioni teoriche che tentano di spiegare perchè il cooperative learning potrebbe migliorare l'apprendimento degli studenti.
Ciascuno prevede e raccomanda diverse forme di apprendimento cooperativo.
Le teorie motivazionali dell'apprendimento cooperativo si concentrano sulla struttura della ricompensa che circonda il lavoro di gruppo.
I teorici motivazionali sostengono l'uso di metodi di cooperative learning in cui vi è una ricompensa di gruppo – come il riconoscimento del successo del gruppo – che i membri possono raggiungere solo se tutti riescono a portare a termine il compito, come ad esempio apprendere il contenuto accademico.
Ad esempio, in “gruppi di studenti”, i bambini lavorano in quattro per aiutarsi a padroneggiare un obiettivo ben definito, come l'uso corretto della punteggiature o il bilanciamento di equazioni chimiche.

Ogni settimana, i membri del gruppo fanno un breve quiz e le squadre i cui membri mostrano i maggiori “guadagni” ricevono certificati o altri riconoscimenti.
L'unico modo in cui la squadra può avere successo è che i membri del gruppo apprendono, quindi è qui che le energie del gruppo sono focalizzate.
Un elemento chiave di tali metodi è la responsabilità individuale, il che significa che il gruppo viene premiato in base alla somma o alla media delle prestazioni dei singoli bambini, non su un'attività complessiva del gruppo.
La logica è che se c'è un compito di gruppo - come risolvere un singolo problema o completare un progetto comune senza ruoli distinti – alcuni bambini possono adottare un ruolo “pensante” del lavoro, mentre altri si dedicano ad aspetti più pratici, come il creare un grafico a barre ed i compagni di squadra lo colorano.
Una seconda importante prospettiva sull'apprendimento cooperativo riguardano le teorie sulla coesione sociale, che enfatizzano l'idea che, poiché gli studenti si identificano con il proprio gruppo e vogliono che l'un l'altro sperimenti il successo, lavoreranno in modo efficace per aiutare i loro compagni di gruppo ad apprendere.
Un segno distintivo di tali metodi è l'enfasi posta sulle attività di team-building per creare uno “spirito” all'interno dei gruppi, ma con una minore enfasi sull'uso di ricompense esterne.
L'evidenza per i risultati di conseguimento dei programmi basati su tale prospettiva è tuttavia mista. Tali metodi possono essere efficaci se forniscono compiti individuali ben strutturati all'interno di un progetto di gruppo.
Una prospettiva evolutiva, basata sulle teorie di Piaget e Vygotsky, sostiene che l'interazione tra pari rafforza la loro padronanza dei concetti critici, ed i teorici di questa tradizione raccomandano di non ricorrere a premi o strutture troppo rigide.
Ci sono molte prove, da brevi studi di laboratorio per sostenere l'idea che il cambiamento cognitivo può avvenire a partire dell'interazione stessa, ma le valutazioni a lungo termine in ambienti scolastici sono state rare ed inconcludenti.
Una prospettiva correlata è chiamata elaborazione cognitiva, la quale presuppone che il cooperative learning accresca il successo dando ai bambini l'opportunità di padroneggiare le informazioni riassumendo e riaffermando le loro attuali conoscenze nel lavoro con i pari.
I metodi di questa categoria spesso coinvolgono coppie di studenti che si alternano insegnando a vicenda abilità o contenuti discreti.
I metodi basati su questa teoria, come l'insegnamento reciproco, gli script cooperativi ed il tutorato reciproco tra pari hanno una forte evidenza scientifica di efficacia.
Volendo concludere, il cooperative learning può essere ampiamente applicato per migliorare l'apprendimento degli studenti, ma la ricerca supporta l'idea che per essere efficaci, i metodi cooperativi dovrebbero incorporare obiettivi di gruppo, responsabilità individuale e strutture operative per enfatizzare l'elaborazione cognitiva dei contenuti accademici.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro