Il legame tra intimità emotiva e dipendenza
Che cos'è l'intimità emotiva e in che modo questa può influenzare la dipendenza?
La mancanza di una vera intimità in cui un individuo non si sente emotivamente sicuro di condividere i propri pensieri, sentimenti, preoccupazioni, desideri e bisogni, aumenta la vulnerabilità di sviluppare comportamenti di dipendenza come mezzo per fronteggiare l'assenza di intimità.
Questo può essere un incidente occasionale o l'effetto cumulativo di ciò che è noto come trauma di attaccamento, in cui la connessione, il legame, la sicurezza e la fiducia risultano compromesse.
Le rotture nell'attaccamento, cioè con i genitori, i cosiddetti caregiver primari, possono essere esplicite e determinarsi in forme di abuso fisiche o sessuali.
Ma spesso, le rotture avvengono in una forma più sottile quando “qualcosa non viene dato o fatto ad un individuo”, come l'assenza di cure, di lodi, di convalida emotiva, di abbracci o baci fisici.
Le inversioni di ruolo possono anche rientrare in questa categoria quando i bambini si trasformano in 'badanti' delle loro famiglie e sono privati sia del nutrimento emotivo, ma anche invitati ad assumersi responsabilità adulte.

Alcuni esempi specifici includono:
- essere il “genitore” in cui i bisogni del bambino vengono trascurati per prendersi cura dei genitori o dei fratelli;
- essere vittima di abuso verbale, sessuale o fisico o testimone di queste tipologie di abuso su altri;
- crescere in una famiglia dove regnano comportamenti di dipendenza o compulsivi;
- covert incest: ossia una situazione in cui un bambino viene trattato come migliore amico di un genitore, confidente e/o coniuge.
In ogni caso, la violazione di un attaccamento sicuro innesca vergogna, ansia, bassa autostima, depressione, tutti fattori che concorrono all'eventuale insorgenza di comportamenti di dipendenza.
Il timore di essere rifiutati dall'altro rende difficile per questi individui affrontare la vita e quindi ricorrono alla dipendenza per fronteggiare la tensione e le emozioni ingestibili.
Le dipendenze non devono essere necessariamente 'negative' come assunzione di droghe o alcool.
Le dipendenze possono anche essere associate a comportamenti “positivi” come il workaholism, l'esercizio fisico, la lettura e altre forme più sottili di evasione.
Rompere il ciclo significa però attingere al proprio vero sé emotivo che implica una condivisione dei propri pensieri, sentimenti, bisogni interiori in modo che gli altri possano realmente vedere la persona per ciò che è.
Questo in sostanza è la definizione di intimità e quando si permette agli altri di entrare, si crea quella fiducia nelle relazioni che possono eliminare il bisogno di dipendenza.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro