Il nostro lato migliore per le foto? ‘Quello sinistro’, dice la scienza!!
Perché le persone ritratte dal lato sinistro appaiono sempre più felici?
Secondo uno studio, recentemente pubblicato su “Brain and Cognition”, le persone reputano, in generale, che il lato sinistro del viso sia più espressivo di quello destro.
In altre parole, gli altri possono percepire meglio le nostre emozioni se mostriamo loro il lato sinistro del nostro volto.
C’è una spiegazione scientifica a questo interessante fenomeno?
Ovviamente sì.
Perché proprio il lato sinistro?
Le espressioni facciali sono governate, per la maggior parte, da un’area del cervello conosciuta come Corteccia Premotoria.
Nello specifico, il controllo dei due terzi inferiori del viso è controlaterale, il che significa che l’emisfero destro manda input al lato sinistro della faccia e, viceversa, l’emisfero sinistro dirige la parte destra.
Inoltre, è stato già stabilito, in ricerca, che l’emisfero destro del cervello è quello maggiormente coinvolto nell’elaborazione delle emozioni.
Questo è, dunque, il motivo fisiologico per il quale c’è una maggiore espressività delle emozioni sul lato sinistro del volto umano.
Il ‘left cheek bias’.
È un fatto comune che, quando si posa per un ritratto o una fotografia, preferiamo girarci di modo da scoprire il nostro lato sinistro.
Ancora più interessante è stato constatare che questa dinamica interessa sia le donne, che gli uomini.
Questo fenomeno è conosciuto come ‘left cheek bias’.
Una possibile spiegazione a tutto ciò è che gli uomini sappiano già istintivamente che il loro lato sinistro può esprimere maggiormente le emozioni.
Lo studio.
In ogni caso, anche se è stato compreso che il lato sinistro della faccia è più espressivo, poco si sa su quali siano quelle caratteristiche che ci fanno percepire di più le emozioni.
A tal proposito, uno studio, condotto dalle Dott. esse Jia Low ed Annukka Lindell (La Trobe University, Melbourne), aveva l’obiettivo di scoprire se fosse l’informazione configurale (disposizione delle caratteristiche facciali), o quella sulle caratteristiche, a determinare il ‘left cheek bias’.
Per questo, fu chiesto ad un totale di 81 partecipanti di vedere due serie di immagini (una di facce presentate normalmente e l’altra di visi alterati) e di indicare quali sembrassero loro più felici.
Lo studio ha rivelato che i soggetti hanno segnalato come più felici i visi in cui era maggiormente visibile la guancia sinistra, piuttosto che quella destra, senza considerare se stessero osservando una faccia normale, o una modificata.
La presenza del ‘left cheek bias’ nelle facce normali ed alterate suggerisce, pertanto, che l’informazione sulle caratteristiche delle guance è sufficiente, già da sola, ad influenzare la percezione delle emozioni facciali.
Comunque, visto che questo fenomeno ha avuto una frequenza maggiore per le facce normali, si può ipotizzare che l’informazione configurale non sia superflua nel processo percettivo, ma che essa, invece, rinforzi quella che riguarda le caratteristiche, aumentando la possibilità di incorrere nel ‘left cheek bias’.
Conclusioni.
I risultati dello studio analizzato cominciano a chiarire le caratteristiche facciali che favoriscono il ‘left cheek bias’ nella percezione delle emozioni facciali.
Gli autori, inoltre, hanno constatato che i dati ricavati “offrono un ulteriore supporto all’assunto, secondo il quale l’emisfero destro abbia un ruolo dominante nell’elaborazione delle emozioni”.
Adesso che abbiamo imparato questo piccolo trucchetto, sappiamo come presentarci agli altri, sia nelle fotografie, che dal vivo…
… Ricordate, quindi, che il nostro lato sinistro è quello migliore!!
Fonte: Psy Post
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)