Il ruolo del perfezionismo nella bulimia nervosa
I perfezionisti possono rivolgere la loro attenzione al cibo nel tentativo di fronteggiare la tristezza causata dalla loro mancanza di connessione con altre persone. I sintomi della bulimia, ad esempio le abbuffate, possono quindi offrire ai perfezionisti una fuga temporanea dalla pressione e dall'autocritica.
La bulimia nervosa è un disturbo alimentare comune e pericoloso per la vita. Solo in Canada, circa 275.000 ragazze sviluppano la bulimia ad un certo punto della loro vita.
Mangeranno grandi quantità di cibo, spesso segretamente, e quindi preverranno l'aumento del peso ricorrendo a metodi compensatori quali vomito auto-indotto, digiuno o esercizio fisico.
La maggior parte di coloro che sviluppa la bulimia nervosa sono donne. Circa il 2% di loro muore ogni decennio, e circa un quinto delle morti sono dovute al suicidio.
Scoprire i molteplici fattori che portano alla bulimia nervosa è quindi molto importante, soprattutto perché le cause sono in gran parte sconosciute.
Come Docente del dipartimento di psicologia e neuroscienze dell'Università di Dalhousie, il Dottor Simon Sherry, è spesso alla ricerca dei tratti della personalità sottostanti i disturbi alimentari.
Secondo il Dottor Sherry, nella valutazione del trattamenti dei disturbi alimentari e dei problemi ad essi associati, un aspetto che non dovrebbe essere trascurato è quello inerente il perfezionismo.
A tal proposito, è stato recentemente pubblicato uno studio volto a indagare il legame tra il tratto di personalità del perfezionismo e la bulimia nervosa.


I loro risultati mostrano chiaramente che i perfezionisti hanno maggiori probabilità di sviluppare la bulimia nervosa e sono a maggior rischio di sviluppare la malattia con il passare del tempo.
Basandosi su questa ricerca, gli psicologi e gli psicoterapeuti possono essere in grado di migliorare i trattamenti per alcuni pazienti bulimici concentrandosi sul loro perfezionismo e sui loro sintomi.
Il perfezionismo ha origine da una dura autocritica verso sé stessi che implica uno sforzo implacabile per mantenere standard impeccabili e irrealisticamente elevati per sé stessi e gli altri.
I perfezionisti sono raramente soddisfatti delle loro prestazioni e si impegnano in una severa autocritica quando i loro sforzi non raggiungono la perfezione.
Per avere un quadro più completo del fatto che il perfezionismo possa indurre le persone a sviluppare la bulimia nervosa, il team di ricerca guidato dal Dottor Sherry ha condotto un'approfondita ricerca bibliografica che ha identificato 12 studi longitudinali con un totale di 4.665 partecipanti.
Hanno quindi analizzato i risultati di questi 12 studi utilizzando metodi statistici. La maggior parte dei partecipanti era di sesso femminile (86,8%) e comprendeva adolescenti, studenti universitari e adulti della comunità, con un'età media di 19 anni.
Nell'analisi dei risultati, i ricercatori hanno evidenziato come il perfezionismo prevedeva aumenti nella bulimia nervosa, anche dopo aver controllato i livelli basali della condizione.
Ciò suggerisce che i perfezionisti sono a rischio di sviluppare maggiormente la bulimia nervosa con il passare del tempo.
In realtà, i risultati indicano che il perfezionismo è centrale per la personalità delle persone che sviluppano la bulimia nervosa.
Precedenti ricerche hanno già dimostrato che la pressione esterna della famiglia, degli amici e dei media può contribuire alla malattia promuovendo il desiderio di raggiungere un peso e una forma “ideali”.
Tuttavia, il legame tra perfezionismo e bulimia non era mai stato esplorato in modo esteso.
A tal proposito, il perfezionismo è legato a problemi di relazione e tristezza.
I perfezionisti possono rivolgere la loro attenzione al cibo nel tentativo di fronteggiare la tristezza causata dalla loro mancanza di connessione con altre persone.
I sintomi della bulimia, ad esempio le abbuffate, possono anche offrire ai perfezionisti una fuga temporanea dalla pressione e dall'autocritica.
A questo si aggiunge la presenza di un contesto familiare in cui i genitori sono sempre più controllanti, iper-competitivi e iper-protettivi.
E nella società in generale, l'interesse personale e la vittoria sono eccessivamente enfatizzati. Classifica e prestazioni contano sempre di più.
Queste sono le condizioni in cui è probabile che il perfezionismo si sviluppi.
I risultati suggeriscono che trattare il perfezionismo il prima possibile può aiutare a prevenire lo sviluppo della bulimia nervosa.
I trattamenti dovrebbero quindi auspicare ad un superamento della semplice focalizzazione sui sintomi.
Sulla base delle ricerche in letteratura, i clinici possono quindi decidere di valutare e trattare sia i sintomi bulimici, ad esempio il vomito, così come il perfezionismo sottostante, ad esempio l'autocritica.
La bulimia nervosa di solito ha un decorso lungo (più di otto anni) prima che i sintomi scompaiano. Circa il 25% delle persone con questa condizione sviluppa sintomi cronici e difficili da trattare che durano per molti anni. E le persone colpite spesso sviluppano altri problemi come ansia e depressione.
Tuttavia, precisano i ricercatori, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere al meglio la complessità di questa malattia.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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