Il trattamento per la Dipendenza da Gioco d’Azzardo.
Un breve approfondimento sul Gambling e le possibili terapie.
Il gioco d’azzardo è un giro d’affari da miliardi di dollari che cresce ogni anno.
Ovviamente, moltissime persone possono divertirsi recandosi, in modo occasionale, ad un casinò, fare delle scommesse o acquistare dei biglietti della lotteria settimanale senza perdere il controllo delle proprie azioni.
Ma, troppo spesso, il vizio del gioco può diventare compulsivo, impossessarsi della vostra vita e causare la perdita di famiglia, amici, lavoro, soldi e rispetto per voi stessi.
Siamo, a questo punto, di fronte ad una vera e propria dipendenza, che colpisce individui diversi ed in modi altrettanto differenti.
Per questo, non si può parlare di un unico trattamento, valido per tutti.
Sicuramente, esso inizia sempre con il riconoscimento del problema.
Il passo successivo è consultare un esperto per una valutazione ed un piano terapeutico.
Ad oggi, in ogni caso, la cura del Gambling si avvale della combinazione di alcune tra queste tecniche.
- Trattamento per una malattia mentale e/o un abuso di sostanze concomitanti.
Le persone dipendenti dal gioco hanno una probabilità significativamente maggiore di avere problemi di salute mentale, o di abuso di sostanze. La dipendenza sarebbe, in tal caso, un modo per auto medicare un notevole disagio mentale.
La ricerca dimostra, infatti, che il 50% dei giocatori d’azzardo patologici ha un Disturbo dell’umore ed il 60,8% ha un Disturbo della personalità, mentre il 75% abusa di alcol ed il 38% fa uso di droga.
Se avete una diagnosi concomitante di disturbo mentale e/o abuso di sostanze, è fondamentale affrontarli in modo diretto.
- Terapia cognitivo-comportamentale (CBT).
La CBT si concentra su come cambiare le credenze che sono alla base dei comportamenti distruttivi e come sviluppare un nuovo atteggiamento verso il gioco d’azzardo e nuovi strumenti per la lotta contro la compulsione.
Essa aiuta, insomma, a riconoscere il pensiero negativo e pessimista ed a sostituirlo con pensieri e comportamenti positivi.
- Supporto sociale/gruppi di auto-aiuto.
I programmi esistenti, come ‘Giocatori Anonimi’, sono in grado di fornire un forte sostegno tra pari durante il vostro processo di guarigione.
Come avviene nella maggior parte dei gruppi di auto-aiuto, il successo raggiunto dagli altri è determinante: osservare dove li hanno portati i loro sforzi aumenta la motivazione e la determinazione di chi è sta ancora cercando di emergere.
- Coinvolgimento della famiglia.
Molto probabilmente avete una famiglia, la quale ha sofferto per la vostra dipendenza: non solo avete trascurato i coniugi ed i figli, ma l’ansia e la tensione collegate con lo stress finanziario, il dover tenere tutto nascosto e la vostra instabilità si sono tramutate in rabbia, o maltrattamenti.
Con una guida e del tempo, è possibile che una famiglia arrabbiata diventi una di sostegno.
Se essa è coinvolta positivamente nel trattamento, il paziente percepisce un supporto maggiore per la propria situazione ed insieme riescono a guarire ed andare avanti.
- Terapia farmacologica.
I farmaci che hanno mostrato risultati promettenti per la dipendenza dal gioco includono Topiramato e gli antidepressivi Fluvoxamina (Luvox) e Brupiopone (Wellbutrin), così come Maltrexone.
Al momento, comunque, la ricerca non è conclusa ed esistono altri medicinali in fase di sperimentazione.
Parlatene con il vostro medico.
- Trattamento ospedaliero.
Se la Dipendenza dal gioco ha comportato gravi conseguenze a livello sociale, medico, legale e/o finanziario, potrebbe essere necessario iniziare con un programma di degenza.
In esso sono previsti un controllo costante, sessioni intensive giornaliere individuali e di gruppo, nonché una guida per gestire la propria vita in modo diverso.
Spesso, bastano un paio di settimane di ricovero, ma è bene ricordare che questo è solo il primo passo del processo di guarigione.
Dopo aver interrotto la pulsione al gioco ed aver impostato un altro modo di muoversi nel mondo, è fondamentale proseguire con una delle altre tecniche di interventi, o una combinazione di esse.
- Sostituzione del sintomo.
Il “massimo” che si ottiene dal gioco d’azzardo può essere sostituito con l’eccitazione e la stimolazione provenienti da altre attività ed interessi (“dipendenza positiva”), come corsa, bicicletta, lavori creativi, collezionismo o quant’altro possa stimolare sentimenti e piaceri altrettanto intensi.
Attenzione però: è importante non farsi prendere la mano anche da queste attività!
- Aiuto finanziario.
Le persone che sono dipendenti dal gioco d’azzardo hanno moltissimi debiti.
Parte del trattamento, dunque, potrebbe essere lavorare con un consulente per diventare consapevoli della vostra situazione reale e sviluppare un piano di risanamento finanziario.
Potrebbe sembrarvi poco dignitoso lasciare che il vostro coniuge, un amico o un esperto tengano le carte di credito ed i conti bancari per un po’, ma è sempre meglio di perdere tutto, o mentire ai vostri familiari.
- Tenere un diario della guarigione.
Gli studi hanno dimostrato che i comportamenti problematici sono scesi, in genere, del 20%, se si scrive ogni volta che si ha voglia di giocare.
Quindi, portate con voi un piccolo taccuino, prendetelo ogni volta che avete voglia di giocare e scrivete come vi sentite, perché ci state pensando in quel momento e cosa farete invece. Prendendovi il tempo di scrivere, interromperete la pulsione e, rileggendo gli appunti, avrete quelle importanti informazioni in più su voi stessi ed i vostri pensieri disfunzionali, di cui parlare in terapia.
Fonte: Psych Central
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)