L’esperienza sessuale è paragonabile ad uno stato alterato della coscienza?
Una nuova ricerca esamina la connessione tra risposta sessuale e stati alterati della coscienza.
Alcuni momenti, vissuti durante le esperienze sessuali, hanno delle caratteristiche che in molti non riescono a descrivere in modo preciso.
Potrebbero parlare di un senso di unità o dell’impressione di essere un tutt’uno, ma anche questi concetti complessi falliscono nel riferire pienamente il loro vissuto.
Questi fenomeni potrebbero essere meglio categorizzati come stati alterati della coscienza.
Infatti, essi, chiamati anche stati di assorbimento, sono caratterizzati da un’intensa attenzione sulle sensazioni, insieme a cambiamenti nel senso del tempo, dello spazio e di se stessi, e queste caratteristiche sono comunemente riportate anche durante le esperienze psichedeliche indotte dalle droghe, da una meditazione profonda, da una danza ritmica, ecc.
Alla luce di tutto ciò, una nuova ricerca, pubblicata su “Cognition and Consciousness”, ha esaminato la relazione tra la risposta sessuale e gli stati alterati della coscienza.
Lo studio ed i risultati.
A tal fine, i ricercatori hanno selezionato 60 donne e 48 uomini, i quali dovettero completare dei resoconti riguardo i loro incontri più recenti. I soggetti non eterosessuali furono esclusi da questo studio, ma aggiunti ad una ricerca correlata.
Le interviste includevano diverse scale, volte a registrare le percezioni che costoro avevano di se stessi, dello spazio e del tempo (sia in termini di velocità, che d’intensità).
Ai partecipanti fu chiesto, inoltre, di valutare le esperienze su una scala da 1 a 6 per quanto riguarda desiderio, soddisfazione ed eccitazione sessuale. Fu registrata anche la presenza dell’orgasmo.
L’analisi di correlazione ha rivelato associazioni multiple significative tra le variabili misurate.
Una consapevolezza maggiore del corpo era correlata con le tre variabili di risposta sessuale, anche se in misura minore negli uomini.
È stato trovato che la consapevolezza del tempo aveva una forte relazione inversa con tutte le variabili di risposta sessuale solo nelle donne, mentre la controparte maschile mostrava solo un’associazione moderata (ma anche negativa) con la soddisfazione sessuale.
La presenza degli orgasmi era correlata con una consapevolezza minore del tempo nelle donne, ma non negli uomini, nonostante entrambi i sessi mostrassero una correlazione positiva tra questi e la consapevolezza del corpo (ancora una volta, in misura maggiore per le prime).
Questi risultati, quindi, supportano l’ipotesi di una connessione tra uno stato alterato della coscienza (assorbimento) e la risposta sessuale, per lo più nelle donne, ma in misura significativa anche per gli uomini.
In più, sembrerebbe che lo stato di assorbimento implichi che l’attenzione sia catturata dalle sensazioni corporee. Ciò include anche le prospettive alterate di spazio e tempo per le donne, mentre il tempo è relativamente inalterato negli uomini.
Considerazioni conclusive.
Complessivamente, questo studio non solo si aggiunge e supporta le precedenti ricerche, le quali avevano dimostrato che le esperienze sessuali comprendono gli stati alterati della coscienza, ma riesce a far luce, seppur parzialmente, sui processi cognitivi coinvolti.
Le associazioni identificate potrebbero essere anche responsabili di alcuni dei benefici duraturi, che sono osservabili dopo alcune attività sessuali e dopo aver esperito altri stati alterati della coscienza.
Fonte: PsyPost.org
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)