L'incesto emotivo
L'incesto emotivo è un termine con il quale si fa riferimento a tutte quelle situazioni in cui un genitore richiede al figlio un supporto emotivo o lo tratta più come un partner che come un bambino.
L'incesto emotivo è differente da quello sessuale. In questo tipo di interazione emotiva malsana vengono meno i confini tra adulti e bambini, in un modo offuscato o psicologicamente inappropriato.
Quando un genitore richiede al figlio un supporto emotivo o lo tratta più come un partner che come un bambino, è considerato un incesto emotivo o “nascosto”.
Il risultato di questa struttura familiare spesso produce risultati simili – su scala minore - a quello dell'incesto sessuale.
Difficoltà nel mantenere confini appropriati, disturbi alimentari, autolesionismo, insoddisfazione nei rapporti, problemi di intimità sessuale e abuso di sostanze sono tutte reazioni comuni all'incesto emotivo.
Anche se crescendo il bambino potrà lasciare la casa della propria infanzia e diventare un adulto, non significa che i problemi originati da tale disfunzione cessino di esistere.
In effetti, alcune delle ripercussioni sopra descritte iniziano a manifestarsi solo durante l'età adulta.
Verranno pertanto forniti alcuni esempi di incesto emotivo. Tra questi rientra, ad esempio, il chiedere al bambino consigli su problemi adulti.
Difficoltà matrimoniali, sentimenti sessuali, preoccupazioni per problemi che non coinvolgono direttamente il bambino, sono tutti argomenti più adatti a discussioni tra adulti.

Coinvolgere i bambini nei problemi delle relazioni tra adulti porta ad un indebolimento dei confini. Un genitore non dovrebbe fare affidamento sul proprio figlio per risolvere un tumulto romantico o sociale.
Chiedendo consigli su questioni per gli adulti, il bambino è sottilmente posizionato in un luogo di responsabilità ed i ruoli tendono così ad invertirsi.
A volte i genitori incoraggiano o guidano il proprio figlio a lodare i propri sforzi o anche la loro personalità. Questo può essere un qualcosa che avviene sia tra le mura domestiche o anche in pubblico, dove l'intento è fare vedere ad altri adulti l'apparente adorazione del bambino verso il genitore.
Tra le altre situazioni in cui si può rintracciare l'incesto emotivo, rientra anche la cosiddetta “sindrome del migliore amico”. Quando un genitore è migliore amico del figlio, spesso si verificano problemi di confine.
Disciplina, aspettative e responsabilità personale sono tutte influenzate da questo comportamento. Avere un genitore che non è capace o pronto a gestire relazioni adulte costringe il bambino a mettere da parte il proprio mondo sociale e psicologico per il bene dei genitori.
A volte, si mette anche il bambino in una posizione scomoda, cioè quella di gestore di una crisi emotiva o di una relazione adulta che non consente al bambino di apprendere una socializzazione adeguata all'età.
Più tardi, nella vita adulta, il bambino potrà sentirsi a suo agio nel prendersi cura dei bisogni emotivi di qualcun altro piuttosto che dei propri. In altri casi, potrà essere difficile avere una relazione romantica stabile dal momento che il bisogno di crisi prevale sul bisogno di solidità.
L'incesto emotivo è più probabile che si verifichi quando un genitore è solo. I genitori divorziati possono sentire intensamente l'assenza del loro partner. Possono avere nuove responsabilità e nuovi ruoli sia come genitori che come adulti.
Con aspetti dei loro figli che ricordano loro il coniuge, l'incidenza dell'incesto emotivo può essere intensificata. Ci sono molte ragioni per cui un bambino non può segnalare un incesto emotivo.
È primariamente un concetto difficile da individuare. Non vi è abuso fisico e non ha caratteristiche sessuali. Al contrario, quando un genitore diventa un migliore amico, difficilmente sembra trattarsi di una relazione disfunzionale.
Oltre alle difficoltà di individuare ciò che è sbagliato, un bambino può godere di alcuni dei sentimenti che provengono dall'incesto emotivo.
Possono sentirsi importanti o speciali perché sono i confidenti scelti dai loro genitori. Anche se molto probabilmente sanno di essere trattati in modo diverso rispetto ai bambini che li circondano, la sensazione di maturità può essere esaltante.
I bambini possono anche sentirsi utili o addirittura potenti dal momento che sono quelli che guidano i loro genitori lungo un viaggio per adulti.
Per tutti questi motivi, è difficile per un bambino chiedere supporto. Quando si è coinvolti in una relazione emotivamente incestuosa con un genitore, probabilmente si è stati trascurati.
Potrebbero quindi mancare esperienze di disciplina, struttura o guida. Da adulto, queste abilità sono indispensabili per funzionare nella società.
Per concludere, verrà riportato il pensiero di Patricia Love, autrice del libro “The Emotional Incest Syndrome: What to do when a Parent's Love Rules Your Life”, che a proposito dell'incesto emotivo afferma:
“Il mio unico rimpianto è che nessuno all'inizio del mio viaggio mi ha detto cosa sto dicendo ora: ci sarà una fine al tuo dolore. E una volta che hai rilasciato tutte quelle emozioni represse, sperimenterai una leggerezza e un assetto che non provavi da quando eri un bambino molto piccolo”.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro