La comunicazione in coppia: facile o difficile?
Se la discussione con il partner inizia a degenerare o si riscalda troppo, ecco alcune semplici idee per capire come poter migliorare la comunicazione di coppia!
La comunicazione potremmo definirla come la benedizione e la maledizione della maggior parte dei rapporti.
Parole come “quei pantaloni sono incredibili su di te” suonano positivamente ed elicitano sensazioni di gioia e soddisfazione; parole come “dobbiamo parlare” possono invece pesare quasi fosse un ordine a cui è impossibile sottrarsi.
Poiché è così fondamentale all'interno di una relazione, e in virtù delle difficoltà nel comunicare bene con l'altro, la comunicazione è tra i problemi più comuni tra i coniugi o partner.
È anche il problema principale che le coppie evidenziano quando arrivano per la prima volta in terapia, e mentre una terapia di coppia può offrire diverse strategie specifiche per modificare la comunicazione, una semplice idea potrebbe aiutarvi a migliorare la comunicazione con il proprio partner.
Il concetto è molto semplice, in quanto le conversazioni possono generalmente essere suddivise in due diverse categorie: discussioni e problem solving.
Ovviamente gli obiettivi di questi due differenti tipi di conversazione sono unici. L'obiettivo di una discussione è quella di condividere sentimenti, prospettive o esperienze; mentre quello del problem solving, è quello di generare una soluzione rispetto ad un problema identificato.
Senza comprendere che esistono due tipologie distinte di conversazione, le coppie spesso pensano di parlare l'uno con l'altro quando invece sono impegnate in due conversazioni totalmente diverse.
In un processo di questo tipo, i partner finiscono per parlare correttamente a vicenda, ma perdere l'opportunità di sostenersi, comprendersi e connettersi tra di loro.
Prendiamo l'esempio di David, che spesso torna a casa dal lavoro frustrato a causa di un capo che si rivela poco gentile o disponibile con i dipendenti; Jennifer ascolta e accoglie lo sfogo con molta empatia, ma dopo un po' David si sente frustrato anche con Jennifer.
Non riesce a capire perchè sia seduta lì, perchè annuisca di continuo, invece che offrirgli un aiuto nel capire cosa fare.
Da parte sua, Jennifer non può capire perchè i suoi sforzi inneschino reazioni di rabbia in David.
Alla fine anche lei si fa sobbarcare dal risentimento in quanto David non apprezza i suoi sforzi sinceri nell'ascoltarlo.

A differenza di David, Jennifer lavora da casa; si occupa della custodia e cura dei figli, quindi combatte una battaglia “privata” ben più ardua, in quanto cerca quotidianamente di bilanciare le sue aspirazioni professionali con le sue responsabilità di madre.
Quando Jennifer condivide le sue difficoltà quotidiane con David, lui si orienta verso una risoluzione immediata del problema, suggerendo di tralasciare alcune cose sulla sua lista di compiti.
I suggerimenti di David rendono Jennifer sempre più frustrata, in quanto ritiene che David non capisca quanto siano pesanti le sue giornate, concludendo che è un “partner insensibile e non supportivo”.
A sua volta, David si arrabbia con Jennifer per aver respinto i suoi sforzi per essere lì per lei.
Nel corso del tempo, Jennifer e David si ritrovano ad avere questi stessi discorsi più e più volte.
Iniziano a credere che l'uno non giovi all'altro e diviene sempre più difficile per loro ricordare di essere invece stati sostenitori, e soprattutto essersi apprezzati l'un l'altro.
Naturalmente, ci sono molti suggerimenti e strategie terapeutiche per “curare” questo tipo di comunicazione fratturata, ma il primo passo, più semplice e potente, è quello di affrontare la questione di come entrare insieme nella conversazione, avendo alla base, strategie di comunicazione completamente diverse.
Jennifer e David sono naturalmente predefiniti in diversi tipi di conversazione: David si sente più comodo a risolvere i problemi e Jennifer preferisce invece condividere pensieri e sentimenti.
È abbastanza comune per i due partner avere comfort-zone comunicazionali complementari e in molti casi questa complementarietà può risultare utile; l'equilibrio però si rompe quando queste diverse preferenze si scontreranno, ed è proprio in quel preciso istante che le fratture comunicative possono emergere.

Riconoscendo e apprezzando le loro diverse tendenze, Jennifer e David hanno il potere di fare qualcosa; possono cioè riflettere e chiarire ciò che vogliono l'uno dall'altro prima di avviare una conversazione.
Oppure, se notano che una conversazione si riscalda, possono sospenderla e cercare di spiegare cosa ciascuno vorrebbe dall'altro.
Naturalmente, la comunicazione è complicata e non esiste un singolo proiettile d'argento! Comprendendo però queste due tipologie di conversazione, le preferenze comunicative del partner e imparando a chiarire gli obiettivi l'uno con l'altro, è possibile ottenere una comunicazione più efficace.
Per mettere in moto questa idea è bene ovviamente fare alcune considerazioni: quale tipo di comunicazione utilizzi solitamente? È la stessa che utilizzi con ilpartner? Quando il partner inizia una conversazione ti chiedi 'in che modo vuole comunicarti qualcosa?'
E' quindi importante fare uno sforzo per stabilire chiaramente ed esplicitamente qual è il proprio obiettivo comunicativo all'inizio della conversazione; ad esempio si potrebbe dire “ho avuto una giornata dura e ho bisogno di sfogarmi; quello di cui ho bisogno è che tu mi ascolti!”
Oppure, in alternativa, “ho avuto una giornata dura e ho bisogno di aiuto per risolvere un problema che non so come gestire; ho bisogno che mi aiuti a capire come affrontare il problema”.
Infine, quando notate che la conversazione sta degenerando o si sta riscaldando troppo, sfruttate l'opportunità di mettere “pausa” e chiedere al proprio partner quale tipo di conversazione sta cercando di stabilire con voi.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)