La felicità è solo questione di … età!
Cinque motivi per i quali diventiamo più felici man mano che invecchiamo.
La felicità è diventata un’ossessione nell’epoca moderna.
Cercarla, tenerla stretta e desiderarla anche per i nostri cari sono diventate le forze motivanti, in base alle quali vivere le nostre vite.
Inoltre, usiamo la felicità come il metro di misura, attraverso il quale prendere le decisioni nella vita.
Ad esempio, se un lavoro non ci rende felici, lo lasciamo.
La felicità, insomma, è al centro della nostra vita e noi facciamo anche scelte drastiche, nel tentativo disperato di raggiungerla.
Ciò è particolarmente vero per le persone tra i 30 ed i 40 anni, che sono a più alto rischio di utilizzare antidepressivi e di sviluppare Disturbi dell’Umore, rispetto a qualsiasi altro gruppo di età.
Costoro sono, inoltre, i maggiori consumatori del settore dell’auto-aiuto: questa, infatti, è la fascia d’età che spende più soldi alla ricerca di attività che favoriscano il relax ed il benessere (dai ritiri, ai viaggi, ai libri dedicati, …).
Ironia della sorte, però, la scienza dimostra che questa continua ricerca della felicità non fa altro che renderci meno felici e più soli, perché, spesso, finiamo proprio con l’isolarci da quelle persone, che rappresentano le vite che vogliamo lasciarci alle spalle.
Ma, se ci si sente infelici oggi, possiamo sperare in un domani migliore?
Fortunatamente, la ricerca dimostra che possiamo, perché, a prescindere dalle nostre vicende individuali, affrontiamo alcuni cambiamenti naturali, che influenzano la nostra felicità.
Tali cambiamenti ci permettono di sperimentare livelli relativamente alti di felicità nei nostri 20 anni, che, poi, però, iniziano a scendere, raggiungendo il punto più basso tra la fine dei 30 e l’inizio dei 40 anni, quando cominciano a salire di nuovo.
Ci sono cinque ragioni alla base di queste dinamiche.
1. La prospettiva temporale.
Nella maggior parte delle società occidentali, si tende ad occupare i nostri 20 e 30 anni nella creazione del futuro.
Tra la fine dei 30 e l’inizio dei 40 anni, quando ci rendiamo conto che non abbiamo raggiunto quello che desideravamo ottenere, e che il nostro futuro si sta restringendo rapidamente, abbiamo due opzioni: possiamo farci prendere dal panico, o possiamo adattarci a tutti i cambiamenti che si presentano. Questo è quello che fa la maggior parte di noi e che si traduce nel sentirci più sicuri e più felici, man mano che ci addentriamo nelle fasi successive della nostra vita.
2. La vita emotiva.
Quando siamo giovani, lasciamo correre le nostre emozioni.
In realtà, però, ci vogliono anni per riuscire davvero a controllarle.
Ed è solo verso i 50 anni che esse diventano più stabili e che cominciamo ad ottenere più serenità nella vita. In più, è a quest’età che siamo più propensi verso la positività e che siamo in grado di mantenerla più a lungo, altro motivo per il quale ci sentiamo più felici man mano che invecchiamo.
3. La rete sociale.
A 20 anni, è probabile che la nostra rete sociale sia fiorente. Ci sono sempre nuove persone che entrano nella nostra vita, sia che si tratti dei colleghi di un nuovo lavoro, o di amici e familiari del nostro partner.
Successivamente, quando giungiamo a 30 anni, tutto comincia a cambiare. Non abbiamo più né il tempo, né l’energia, per coltivare tutte le nostre amicizie, e molte persone vengono eliminate dalla nostra vita. Però, dal momento che abbiamo bisogno del sostegno sociale per sentirci più felici, questo cambiamento può avere un effetto negativo sul nostro benessere.
Tuttavia, quando arriviamo a 50 anni, essendo più vecchi e più saggi, cominciamo a fare uno sforzo maggiore per prenderci cura di chi è importante per noi, rafforzando, così, le nostre amicizie. Questo può essere un altro motivo per il quale diventiamo più felici quando siamo più anziani.
4. Gli eventi della vita.
Gli eventi della vita sono come il traffico: quando la strada è vuota, è più facile guidare; non appena essa diventa affollata, è anche più difficile da percorrere.
La ricerca dimostra che sia gli eventi traumatici, che i problemi quotidiani, sono al loro livello più alto quando si raggiunge la mezza età.
Da allora in poi, però, essi cominciano a rallentare, poiché si impara ad affrontarli in modo più efficace. E, di conseguenza, diventiamo più felici.
5. La capacità di prevedere.
È bello essere in grado di prevedere cosa sta per accadere, perché ci trasmette un senso di padronanza sul nostro ambiente e ci dà la convinzione che possiamo affrontare tutto quello che la vita ci presenta.
Man mano che passano gli anni, riusciamo a prevedere meglio le conseguenze dei nostri ed altrui comportamenti e siamo capaci di pianificare le azioni ottimali per affrontare le sfide della vita.
Ogni giorno ci insegna nuove competenze di vita ed esse ci aiutano ad essere più felici.
Quindi, sembrerebbe che le nostre vite diventino più felici con l’avanzare dell’età.
Ironia della sorte, quando si chiede alle persone il momento più felice della loro vita, essi indicano, di solito, i 20 anni, prevedendo, erroneamente, che questi loro sentimenti diminuiranno con l’avanzare dell’età.
In realtà, sarebbe una buona idea rilassarsi e lasciare che la natura faccia il suo corso.
Perché, visto che le cose migliorano veramente con l’età, la verità incoraggiante è che tutti noi abbiamo la possibilità di vivere felici per sempre.
Fonte: PsyPost.org
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)