La scienza dell'intuizione
I mille volti dell'intuizione: dalla semplice rilevazione di errori, alla comunicazione emotiva, alla capacità di leggere la mente degli altri.
La prospettiva di leggere la mente di una persona appare spesso come implausibile. Sembra infatti che questa richieda una percezione extrasensoriale, la cui base però non esiste nella realtà osservabile.
Eppure, sapendo come funzione il cervello, capiamo che questi si collegano tramite l'intuizione. A tal proposito è bene chiarire cosa si intende per intuizione.
L'intuizione rappresenta una pronta e acuta percezione di una realtà, ossia la capacità di intuire, quasi fosse una disposizione abituale.
Molti la considerano come una modalità inconscia di corrispondere a determinati pattern.
Rispetto a questo argomento particolare, il Dottor Srini Pillay, Docente presso la Harvard School of Medicine, sottolinea come l'intuizione possa avere diverse accezioni, sulla base dei diversi studi che sono stati condotti per indagarla.
In primo luogo, l'intuizione può essere considerata come una rilevazione degli errori, ossia un fenomeno che si manifesta già sin dall'infanzia.
Ad esempio, quando lo psicologo Andrea Berger e i suoi colleghi mostrarono a bambini di 6 e nove mesi due equazioni aritmetiche (una giusta e l'altra sbagliata) utilizzarono dei pupazzi: 1 burattino + 1 burattino= 2 burattini; e 1 burattino + 1 burattino = 1 burattino.
I neonati avevano la tendenza a guardare molto più a lungo l'equazione errata, in quanto, nel loro cervello il rivelatore di conflitto si attivava ogni qualvolta visionavano l'equazione errata.

Anche negli adulti, l'intuizione è spesso descritta come un'esperienza di coerenza o di mancanza.
L'intuizione può essere anche letta come comunicazione emotiva; come un elettrocardiogramma che misura l'attività elettrica del cuore, un elettrogastrogramma misura l'attività elettrica dei muscoli dello stomaco.
Nel 2005 lo psicologo Dean Radin e il suo collega hanno esaminato l'elettrogastrogramma di 26 coppie di persone; in ogni coppia, una persona si rilassava in una camera, mentre l'altra guardava un video dal vivo di quella persona da lontano, rispondendo a stimoli che evocavano emozioni negative, positive, rilassanti o neutro.
L'elettrogastrogramma massimo era significativamente maggiore per le emozioni positive e negative rispetto alle emozioni neutrali, indicando così che le emozioni potevano essere trasmesse anche a lunghe distanze.
L'intuizione viene anche spesso associata alla lettura della mente; gli studi dimostrano che c'è una parte del nostro cervello che è specializzata nella lettura delle intenzioni e dei tratti degli altri.
Questa area è chiamata “rete mentalizzante”, e fa riferimento alla collezione di regioni cerebrali che lavorano insieme al “sistema specchio” del cervello.
La rete mentalizzante ci aiuta a leggere le intuizioni degli altri, mentre il sistema a specchio ci aiuta a leggere e sperimentare le loro emozioni.
Secondo altri autori, l'intuizione può anche essere intesa come un cambiamento fisiologico, in quanto nel cervello c'è un sensore di sensibilità chiamato “insula”.
Questa regione integra i sentimenti viscerali con modelli predittivi, al fine di fornire una risposta. Può richiedere un po' di tempo per raggiungere la consapevolezza cosciente, ma i nostri cervelli sono cablati per registrarla anche coscientemente.
Rispetto a queste diverse distinzioni su come funzione l'intuizione, possiamo ora riflettere su come poter aumentare la nostra sensibilità, la consapevolezza e le risposte intuitive.
Per ogni categoria che è stata presentata si può quindi eseguire un'azione corrispondente.

Innanzitutto è importante prestare attenzione ai conflitti e alla coerenza; anche quando non possiamo esprimerci verbalmente rispetto a qualcosa che ci suona strano, si può parlare però con sé stessi al fine di mantenere vivo quel sentimento intuitivo nel cervello.
In tal modo, il cervello andrà ad esaminare cosa realmente non si adatta, favorendo così l'individuazione dell'incoerenza o dell'errore.
Come si è anche osservato precedentemente, l'intuizione potrebbe risultare connessa alle sensazioni gastrointestinali.
In questi casi è quindi importante prestare attenzione a sintomi quali nausea, dolore di stomaco e via dicendo.
È importante chiedersi perchè si hanno tali dolori, in assenza di una ragione ovvia.
L'intuizione potrebbe inoltre consentirci di individuare dei sottili cambiamenti emotivi; durante una conversazione, ci si può improvvisamente sentirsi diversi.
Questo può manifestarsi come una leggera ansia, sentirsi giù di tono o anche, al contrario, sessualmente eccitati.
Qualunque cosa si possa sentire, è bene prestare attenzione a questo aspetto, in quanto le emozioni non sono informazioni da trascurare e pertanto necessitano di essere approfondite.
Volendo concludere, sentimenti o sensazioni sensibili o impercettibili vengono spesso ignorati perchè non hanno senso.
Tuttavia, quando imparate a prestare attenzione a questo, bisogna anche allenare il cervello ad esplorare e memorizzare tali algoritmi.
La capacità di non focalizzarsi su un singolo stimolo vi aiuterà ad attivare questi algoritmi per fare previsioni più intelligenti e migliorare la capacità di leggere anche le menti degli altri.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)