La vera ragione per cui la musica triste può essere piacevole.
Perché ad alcune persone piace ascoltare canzoni tristi?
La musica, di ogni epoca e genere, suscita in noi emozioni di tutti tipi.
C’è quella canzone che ci fa sorridere…
… quella che ci fa saltare sulla sedia per cantarla a squarciagola…
… quella per la quale non riusciamo a stare fermi!!!
Ma ci sono anche brani che ci fanno piangere perché siamo tristi…
… oppure perché ci ricordano un evento spiacevole della nostra vita, o una persona importante, che, per qualche ragione, non abbiamo più accanto a noi!!!
E, come ogni canzone può avere un effetto diverso per ciascuno di noi, così ogni individuo può avere delle preferenze del tutto personali.
Ma è possibile che si possa preferire un brano triste ad uno più allegro?
Una nuova ricerca ha trovato che la musica che ci fa piangere è in grado, effettivamente, di darci piacere.
Questo risultato potrebbe aiutare a spiegare le canzoni tristi godano di tale popolarità duratura.
Lo studio ed i suoi risultati.
Questi dati provengono da uno studio, pubblicato sulla rivista “Scientific Reports”, che ha testato l’effetto catartico delle canzoni tristi.
Ai partecipanti fu posta una domanda preliminare, volta a testare le loro reazioni generali alla musica:
“Mentre ascolti una canzone, con quale frequenza tu:
1) Hai la pelle d’oca?
2) Senti i brividi lungo la schiena?
3) Senti che stai per piangere?
4) Hai un nodo in gola?”
In base alle risposte ottenute, i ricercatori hanno diviso le persone in due gruppi, soprannominati il “gruppo dei brividi”, composto da coloro che avevano dato le prime due risposte, ed il “gruppo delle lacrime”, formato da chi aveva fornito le ultime due.
Poi, entrambi i gruppi hanno ascoltato una serie di canzoni, che suscitavano in loro il sentimento che avevano prediletto: i brividi, o le lacrime, appunto.
Gli autori dello studio hanno spiegato i risultati:
“Una canzone che induceva i brividi era percepita sia come felice, che come triste, mentre una che provocava le lacrime era considerata solo triste.
Questo perché la seconda era sentita come più calma della prima.
Questi risultati dimostrano che piangere provoca piacere, nonostante la tristezza del brano, e che ciò ha un effetto psicofisiologicamente calmante”.
Considerazioni.
È piuttosto facile capire perchè una canzone, che fa venire i brividi, potrebbe essere piacevole.
Tuttavia, gli autori dello studio hanno più difficoltà a spiegare cosa è così speciale nella musica triste:
“… le canzoni tristi inducevano un piacere forte.
È difficile definire il perché le persone percepiscono questo tipo di musica come piacevole; comunque, i risultati hanno suggerito che piangere ha una funzione catartica ed il sollievo che ne deriva potrebbe avere un ruolo chiave nel piacere generato dalla musica triste”.
Un’altra ipotesi potrebbe essere che la musica è una forma d’arte così flessibile, che è facile vedervi la propria vita riflessa.
Gli autori scrivono:
“…chi ascolta il brano potrebbe identificarsi con il protagonista della canzone triste e sentirsi come se il cantante capisca le loro esperienze tristi; ciò li fa sentire compresi e causa in loro piacere…”.
Dunque, non importa se il brano che prediligete sia triste, o allegro..
Ciò che conta è che esso susciti in voi delle emozioni vere, che vi aiutino a far uscire ansie e preoccupazioni, per ripartire al meglio ed affrontare le sfide di ogni giorno!
Quindi… Buon ascolto!!
Fonte: Psy Blog
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)