Matrimonio ed erotismo
L'importanza di una vita matrimoniale erotica intrisa di significato, romanticismo e desiderio!
La prima nuova regola da adottare per questo 2017 è sicuramente quella di “ri-mettersi in forma”; siamo consapevoli che un corpo sano è fondamentale per sostenere tutti gli sforzi nella nostra vita quotidiana.
La stessa cosa vale ovviamente anche per i nostri matrimoni e la nostra vita sessuale; curare il proprio corpo è infatti anche un aspetto sottesso alla connessione che si stabilisce tra due persone, quello “scopo” che fa sì che il rapporto matrimoniale non diventi un amore fraterno.
Ovviamente ciò a cui si può aspirare all'interno di un matrimonio non è solo una vita sessuale soddisfacente, ma piuttosto l'erotismo, ossia una sessualità intrisa di significato, romanticismo e desiderio.
Spesso uno dei coniugi è l'inseguitore emotivo ma sessualmente distante, in quanto lamenta il fatto che vi è un maggior bisognio di trascorrere più tempo insieme e condividere una certa intimità per sentirsi sessualmente attivo.
L'altro coniuge, l'inseguitore sessuale, ma emotivamente distante, sente questa “denuncia” e avverte un senso di frenesia perchè dentro di loro hanno bisogno di sbloccarsi sessualmente per poter spalancare le porte emotive.
A tal proposito, la Dottoressa Laurie Watson, terapeuta sessuale e di coppia, nonché docente presso la Duke University Medical Schooland, Carolina, presenta il caso di una coppia che era in procinto di divorziare proprio a causa di questo doloroso dilemma.
I due partner arrivano in consultazione, appaiono innamorati, sono entrambi intelligenti, ma qualcosa nel loro “marchingegno relazionale” si è rotto; non fanno altro che puntarsi il dito e accusarsi vicendevolmente, invece di rendersi conto che ciascuno deve crescere e svilupparsi come individuo singolo.
Il divorzio significherebbe solo determinare una nuova lotta di potere, perchè, in realtà, il vero problema non è risolto.
La dottoressa Watson ritiene che in molte coppie si possa trovare un partner che è maggiormente sessuale, mentre l'altro più emotivo, e questo determina in entrambi una vulnerabilità che porta ad un'inasprirsi del rapporto di coppia.
Nel caso di Janine e Matt, lei dovrebbe cercare di differenziarsi da Matt e non assecondare aprioristicamente i suoi desideri, soprattutto se Matt non è in grado di darle ciò di cui lei ha bisogno; al conrario Matt dovrebbe imparare a condividere di più le proprie emozioni, nonostante queste possano essere spaventose e terrificanti.
Senza queste singole risoluzioni, non si può sperare che i partner cambino da soli e ritorni la serenità. Il matrimonio ci chiama a cambiare in modi che ci renderanno più forti come individui e soprattutto più felici in coppia.
Le discussioni costanti che si verificavano tra Janine e Matt, avevano portato la coppia a un combattimento estremo in cui Matt lamentava il “bisogno di sesso”, mentre Janine il “bisogno di parlare di più”.
Da ciò ne scaturiva automaticamente una visione dell'altro come puramente egoista, che portava Janine ad asserire “tutto quello che vuoi è il sesso!”, mentre Matt “Vuoi solo parlare e poi non concludi niente”.
Ciò che si rende necessario in questi casi è cercare di chiarire come la vita di coppia sia scandita da un intreccio costante tra i bisogni emotivi e i bisogni del corpo.
A tal proposito, la dottoressa Watson fornisce cinque indicazioni per una vita erotica più soddisfacente.
Costruire il desiderio: l'autore del libro “The Erotic Mind”, Jack Morin, ritiene che il problema nella vita matrimoniale è che il sesso è dato per scontato.
C'è sempre un'altra notte per fare sesso; si pensa che il proprio partner sia sempre disponibile e sessualmente predisposto solo quando lo siamo anche noi. Bisogna invece riconoscere che i nostri stati d'animo sono diversi, le preoccupazioni e gli “appetiti”anche e quindi la sessualità così come la relazione può risentirne quando si inizia ad avere una visione delle cose scontata e superficiale.
Questi ipotetici ostacoli devono essere vissuti come un qualcosa che deve favorire la ricerca dell'altro, altrimenti l'instaurarsi di circoli viziosi potrebbe farvi precipitare in una routine distruttiva.
Essere sexy: quando si inizia una nuova relazione, il partner viene investito da fantasie sessuali e commenti positivi che richiamano la sua bellezza, seduttività, intelligenza, e il desiderio sessuale potrebbe essere paragonato ad un furioso incendio.
In una relazione a lungo termine, si è comunque in grado di desiderare e farsi desiderare allo stesso modo, concentrandosi sulle cose che più ci piaccono o desidera il nostro partner, e il tutto è preferibile che sia accompagnato da commenti positivi. Provate a prendere il/la vostro/a partner per la “gola”, con un look sexy o magari nel fare qualcosa che vi aveva chiesto tempo addietro.
Usate il corpo per esprimere il proprio amore: è molto utile, ogni tanto, imparare a praticare il silenzio assoluto in camera da letto per utilizzare il tocco e lo sguardo come unico canale di trasmissione e di ricezione. In qualità di esseri umani siamo fatti di corpo e mente, è quindi indispensabile impegnarsi ad amare fisicamente con il tatto, l'affetto e il sesso!
Sesso e religione: per tutti coloro che appartengono a tradizioni religiose o hanno particolari inclinazioni etiche, è importante imparare a mettere da parte il momento sacro per il culto o riflessione almeno una volta a settimana.
Così come siamo in grado di partecipare a “rituali” che richiedono movimenti fisici come il mettersi in ginocchio, il sedersi, il tornare in piedi e via dicendo, è indispensabile trovare un tempo sacro per dedicarsi all'amore fisico... e possibilmente con la stessa devozione!
Organizzare sorprese: il nostro cervello rilascia ormoni sessuali quando proviamo delle nuovi attività; sapendo di avere qualcosa di delizioso da condividere con il proprio partner il desiderio sessuale tende ad aumentare. La seduzione è nella sorpresa stessa!
Rispetto a quest'ultimo punto, la paziente sessualmente distante, Janine, riferì di non riuscire a pensare a qualcosa che avrebbe potuto rappresentare una sorpresa per il marito e che soprattutto non trovava nulla di sexy in se stessa.
Il suo lavoro ha quindi riguardato anche un'esplorazione della storia infantile che ha fornito degli elementi utili rispetto alla sessualità adulta presentata.
Una volta che ha elaborato tutti i divieti che aveva interiorizzato dai propri genitori, nonché quelli che aveva assunto come adulta, divenne capace di immaginare quello che poteva piacerle e come poter sfruttare la sua sensualità con il marito.
La dottoressa Watson conclude sottolineando come “la scoperta del proprio io sessuale è una pratica continua per favorire il mantenimento della monogamia”.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)