Morbo di Parkinson: cosa causa i disturbi di movimento?
Scoperta la proteina che comprometterebbe la comunicazione dei neuroni coinvolti.
Bettina Schwab, una ricercatrice alla University of Twente nei Paesi Bassi, ha scoperto che i pazienti affetti dal Morbo di Parkinson avevano concentrazioni maggiori di un certo tipo di proteina, la quale potrebbe essere la causa di una comunicazione compromessa tra le cellule cerebrali coinvolte.
È stato stabilito, finora, che i pazienti con Morbo di Parkinson hanno una carenza di Dopamina nelle porzioni più profonde del loro cervello (i gangli della base). Di conseguenza, i nervi in questa parte non possono più controllare i segnali che trasmettono agli altri nervi, responsabili della capacità di muovere specifiche parti del corpo. Ciò produce effetti particolari, come i tremori, la lentezza del movimento, la rigidità muscolare ed i problemi di equilibrio.
C’è da sottolineare, inoltre, che, anche se costoro assumono dei farmaci per compensare la loro carenza di Dopamina, questi non sono sempre efficaci e possono avere anche degli effetti collaterali.
In più, man mano che il disturbo avanza, i pazienti affetti dal Parkinson manifestano sempre più questi disturbi del movimento.
Gli scienziati ne hanno cercato la causa per molti anni, ma questo mistero deve essere ancora completamente svelato.
Cosa causa i problemi motori.
Il cervello umano è composto di masse di tessuto grigio e bianco, che contengono milioni di cellule nervose (i neuroni). Queste cellule comunicano tra di loro, e con il resto del corpo, rilasciando delle sostanze chimiche, conosciute come neurotrasmettitori.
Gli scienziati attribuiscono i problemi motori, esperiti dai pazienti affetti dal Morbo di Parkinson, alla sincronizzazione dei neuroni: cioè, tutte le cellule neuronali cominciano a fare la stessa cosa. Di conseguenza, i vari stimoli prodotti dal cervello non riescono a raggiungere le altre parti del corpo e si sviluppano i problemi motori.
Il ruolo della Connessina 36.
La ricerca della Dr. essa Schwab ha scoperto un meccanismo che potrebbe essere responsabile dei disturbi riscontrati nei pazienti affetti da Morbo di Parkinson.
Ella ha esaminato i tessuti cerebrali di dodici individui deceduti, sei dei quali soffrivano di questo disturbo. In quest’ultimo gruppo, ha scoperto livelli maggiori di una proteina, chiamata Connessina 36, la quale collega i neuroni attraverso una sinapsi o una gap junction (giunzione cellulare comunicante). È questo collegamento che, probabilmente, gioca un ruolo chiave nella sincronizzazione delle cellule nervose, che si manifesta come conseguenza della carenza di Dopamina, responsabile dei disturbi motori tipici di questa malattia.
I risultati della ricerca effettuata dalla Dott. essa Bettina Schwab sono un contributo rilevante per una comprensione sempre più approfondita del Morbo di Parkinson e potrebbero essere anche delle importanti linee guida per lo sviluppo di terapie più specifiche nella cura dei diversi aspetti di tale disturbo.
Fonte: ScienceDaily.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)