Negligenza emotiva infantile e insonnia
Secondo un recente studio la negligenza emotiva può contribuire ai sintomi dell'insonnia privando gli individui del senso di sicurezza, che a sua volta determina una maggiore eccitazione psicofisiologica.
Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista “Frontiers in Psychiatry” ha trovato un legame tra la negligenza emotiva infantile e l'insonnia.
Quando si parla di negligenza emotiva si fa riferimento all'incapacità di un genitore di rispondere ai bisogni emotivi di un bambino.
Anche se spesso paragonata al maltrattamento o agli abusi, la negligenza emotiva è l'incapacità di agire da parte dei genitori, in quanto non riescono a prestare attenzione o rispondere in modo appropriato ai sentimenti di un bambino.
Poiché è un atto di omissione non è visibile. La negligenza emotiva è lo spazio bianco nell'immagine della famiglia; lo sfondo piuttosto che il primo piano. È insidiosa in quanto produce danni silenziosi nella psiche dei bambini.
I bambini che subiscono la negligenza emotiva presentano una serie di difficoltà.
Poiché le loro emozioni non sono state convalidate da bambini, potrebbero avere difficoltà a conoscere e fidarsi delle proprie emozioni da adulti. Possono presentare difficoltà nel comprendere i propri sentimenti così come quelli degli altri.

Poiché una parte importante di se stessi, il loro Sè emotivo, è stato negato, potrebbero sentirsi sconnessi, insoddisfatti o vuoti.
A proposito della negligenza emotiva, ricerche precedenti avevano già rintracciato un forte legame tra negligenza emotiva e insorgenza di disturbi dell'umore, quale depressione.
“E' importante sottolineare che i disturbo del sonno possono rappresentare un meccanismo critico attraverso il quale gli individui esposti a questa forma di negligenza sono vulnerabili per episodi depressivi ricorrenti. Infatti, i disturbi del sonno sono tra i sintomi residui più comuni della depressione”, hanno spiegato gli autori dello studio.
I ricercatori hanno intervistato 102 giovani adulti con una storia di depressione clinica o subclinica riguardo a traumi infantili, eventi di vita stressanti recenti e sintomi di ansia.
I partecipanti hanno anche completato una misurazione giornaliera dei sintomi depressivi e tenuto un diario del sonno per 2 settimane.
I ricercatori hanno scoperto che i giovani adulti che hanno sperimentato una maggiore negligenza emotiva durante l'infanzia hanno riportato più difficoltà ad addormentarsi e rimanere addormentati, anche dopo aver controllato fattori come i sintomi depressivi quotidiani, lo stress recente, l'ansia, altre forme di maltrattamento infantile e diversi fattori demografici.
In altre parole, i partecipanti che non si sentivano amati o 'visti' dalla propria famiglia come bambini tendevano a segnalare livelli più alti di insonnia da adulti.
“Così, i nostri risultati evidenziano una relazione distinta tra negligenza emotiva durante l'infanzia e difficoltà nell'addormentarsi e/o restare addormentati, il che è importante dato che l'abbandono emotivo è una delle forme di maltrattamento più diffuso”, hanno proseguito i ricercatori.
La negligenza emotiva può contribuire ai sintomi dell'insonnia privando gli individui del senso di sicurezza, che a sua volta determina una maggiore eccitazione psicofisiologica.
La negligenza emotiva, tuttavia, non predice la durata del sonno. Ma questo potrebbe essere dovuto al fatto che i ricercatori facevano affidamento sui partecipanti per tenere traccia di quando andavano a letto e si svegliavano al mattino, piuttosto che ricorrere a misure più oggettive del sonno come un cardio-frequenzimetro da polso che monitorava l'attività fisica.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro