Non potete proteggere i vostri figli dallo stress… Ma potete insegnar loro come affrontarlo!
Alcune dritte per aiutare i bambini a difendersi dallo stress.
“Una giovane ragazza siede nel mio ufficio, descrivendo la sensazione “sibilante” che ha nel suo stomaco quando sta a scuola, soprattutto appena dopo il pranzo e quando sta per finire la giornata. Succede così spesso, che sa di non essere realmente malata, ma ciò la preoccupa lo stesso perché non riesce a trovare un modo per farla andare via e ciò le rende difficile concentrarsi".
Lo stress e l’ansia innescano questo sentimento “sibilante” nel suo stomaco e senza strategie adeguate per affrontarlo, di certo non se ne andrà.
Ciò è quanto emerge, oggigiorno, nella pratica professionale con i più giovani.
Il fatto più preoccupante è che la maggior parte di loro non sa cosa voglia dire, in termini pratici, sentire lo stress. Ciò che sanno è che hanno mal di testa, mal di stomaco, gli incubi ed un intenso desiderio di voler rimanere a casa.
Secondo i risultati della Stress in America Survey, rilasciata dall’American Psychological Association, i ragazzi riportano livelli più alti di stress durante gli anni scolastici. I risultati dell’indagine mostrano, in particolare, che il 31% riferisce di sentirsi sopraffatto dallo stress, il 30% dice che esso li rende tristi o depressi ed il 36% ha esperito la fatica a causa sua.
Ma quasi la metà di loro (42%) rispondeva che non stavano facendo abbastanza, o che non erano sicuri se stavano facendo abbastanza, per gestire il loro stress.
Se i ragazzi, che sono abbastanza consapevoli del fatto che lo stress possa influenzare le loro vite, stavano cercando dei modi per gestirlo, come ci aspettiamo che i bambini più giovani sappiano come affrontarlo?
I genitori cosa si aspettano di ottenere dal trattamento?
Molto spesso, questi ultimi vogliono che il professionista a cui si rivolgono cancelli magicamente lo stress dalle vite dei loro figli, ma questo non è un obiettivo realistico.
I genitori, sostanzialmente, hanno la missione di proteggere i loro figli da tutto ciò che per loro è difficile. Come li proteggono dai bulli, così vorrebbero difenderli anche dallo stress.
Ma questo è praticamente impossibile.
Una cosa che potete fare, però, è insegnare ai vostri figli ad essere degli “esperti” dello stress.
Se li educhiamo ad esso ed insegniamo loro alcune strategie da usare quando si sentono troppo ansiosi e sopraffatti da questi sentimenti, non solo normalizziamo le emozioni complesse, che, a volte, li confondono, ma diamo loro i mezzi per gestire ed affrontare le situazioni stressanti.
Ecco, qui di seguito, come fare.
1. Aiutateli a unire i punti.
Lo stress durante l’infanzia può essere difficile da individuare. I sintomi, spesso, mimano le comuni manifestazioni fisiche e può essere difficile sapere quando intervenire.
Per aiutare i vostri figli ad unire i punti, disegnate il contorno di un corpo ed indicate i diversi posti dove lo stress può causare problemi. È importante ricordarsi che tutti i bambini sono diversi: alcuni hanno ma di testa, altri mal di stomaco, e così via.
Spiegate loro, allora, che la tensione muscolare nelle braccia può causare dolori ad esse, alle spalle ed al collo. Oppure che digrignare i denti e tendere la mascella può portare mal di testa.
Più i bambini capiscono la connessione tra sintomi e stress, più saranno capaci di chiedere aiuto.
2. Create una zona libera dallo stress.
Tutti i bambini sono diversi e non c’è un modo “giusto” per affrontare lo stress.
La maggior parte di loro può beneficiare, comunque, di un posto specifico, in cui possono rifugiarsi. Questo particolare luogo può variare da bambino a bambino ed adattarsi alle loro personalità. Per un bambino che ama la musica e l’arte, ad esempio, create un angolo che includa un lettore musicale con le cuffie, materiali artistici ed un posto accogliente per sedersi, ascoltare e creare. Per un bambino più attivo che ha bisogno di muoversi, invece, potreste fornirlo di una corda per saltare e palline antistress.
Anche i libri da colorare sono un mezzo importante per aiutarli a rilasciare la tensione repressa, mentre le bolle possono aiutarli a respirare profondamente.
3. Trovate un esercizio per allenare il respiro profondo.
Il respiro per il rilassamento profondo è il miglior modo per calmarsi quando lo stress e/o l’ansia diventano opprimenti. Dato che tutti abbiamo bisogni e preferenze individuali, non c’è un unico esercizio di respirazione che funzioni per tutti.
Provate tra questi:
• “Rainbow Breathing”: chiedete al vostro bambino di sedersi comodamente con gli occhi chiusi ed inspirare, mantenere l’aria e poi espirare. Immaginate, poi, di camminare insieme su un arcobaleno e chiedetegli di indicarvi delle cose del colore della striscia su cui siete. Ripetete questo per ciascun colore dell’arcobaleno.
• “Balloon Breathing”: chiedete loro di chiudere gli occhi e respirare, immaginando di gonfiare un pallone del loro colore preferito. Quando è finito, suggeritegli di vederlo volare via tra le nuvole.
• Immaginazione guidata: fateli sedere con gli occhi chiusi e chiedete loro di descrivervi un posto, in cui vorrebbero andare. Allora guidate i vostri bambini in questo viaggio della fantasia, ricordandogli, ogni tanto, di respirare in modo lento e profondo.
Lo stress nell’infanzia può avere una varietà di fattori scatenanti. Una comunicazione aperta ed onesta sui sentimenti e sulle emozioni correlati, ricorda ai bambini che possono chiedere aiuto quando la vita sembra loro troppo complicata.
Essi incontreranno, inevitabilmente, stress e giorni difficili, fa parte della vita. Sapere che li ascolterete e li aiuterete, rafforzerà la loro capacità di affrontare i momenti più duri.
Fonte: WashingtonPost.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)