Parlare con i propri figli delle malattie sessualmente trasmissibili
Perchè è fondamentale oggi parlare con i propri figli delle malattie sessualmente trasmissibili e dei rischi legati al sesso?
Molti genitori sono preoccupati per la salute e la sicurezza dei loro bambini, ma quando si tratta di malattie sessualmente trasmissibili, può essere difficile parlare di prevenzione.
I genitori sottolineano spesso ai loro figli di guardare in entrambe le direzioni prima di attraversare la strada. Quando un bambino cade, un genitore premuroso lo prende in braccio, lo rassicura e nell'eventualità cura la ferita.
Questi sono semplici modi per mostrarti cura.
Ma quando si tratta di parlare con il proprio figlio di sessualità e dei rischi associati al sesso non protetto, i genitori potrebbero non sapere come o quando affrontare il discorso.
Molti genitori non hanno mai ricevuto un'educazione sessuale. Questa assenza di “trasmissione delle informazioni” ha generato, nella società attuale, la convinzione che non è necessario istruire i figli sul sesso considerando che nessuno lo ha mai fatto prima con loro.
I tempi tuttavia sono molto cambiati da quando molti genitori hanno imparato a conoscere il sesso. I giovani di oggi hanno molte più probabilità di accedere alla pornografia online e possono essere esposti ad immagini sessuali senza adeguate informazioni sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
Questo è di grande preoccupazione perchè in molti casi, una malattia sessualmente trasmissibile non causa sintomi visibili.
Tuttavia, è molto importante notare che anche quando non ci sono sintomi evidenti di una malattia di questo tipo, possono verificarsi danni agli organi riproduttivi.


Il silenzio o la mancanza di consapevolezza possono avere effetti devastanti sul corpo, sulla mente e sul benessere emotivo di una persona.
L'educazione alla sessualità, d'altra parte, può aiutare gli adolescenti a fare scelte responsabili.
Rischi sessuali in adolescenza
Entro la primavera del loro ultimo anno, circa due terzi degli studenti delle scuole superiori hanno già avuto rapporti sessuali, mettendoli a rischio di gravidanza e contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
I giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni costituiscono quasi la metà dei nuovi casi di malattie sessualmente trasmissibili ogni anno.
Allo stesso tempo, i numeri che supportano l'efficacia dell'educazione sessuale nella prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili e della gravidanza sono promettenti.
Anche se molti genitori temono che parlare con i loro figli di sessualità “alimenti questi tipi di pensiero” e accresca il comportamento sessuali dei ragazzi, è bene precisare che rispetto a tale convinzione non ci sono prove empiriche che supportino tale mito.
I genitori sono i primi ed i più importanti educatori dei loro figli. Anche se può essere imbarazzante parlare di salute sessuale con gli adolescenti, questa volontà di essere coraggiosi, aperti e onesti può aiutare a prevenire una serie di problemi: gravidanza adolescenziale, malattie sessualmente trasmissibili, sterilità, alcuni tipi di cancro e morte precoce.
Se il proprio figlio non ha ancora avuto rapporti sessuali, o ha già avuto uno o più partner sessuali, se ha contratto una malattia sessualmente trasmissibile, o è a rischio di farlo, è bene apprendere quali sono gli argomenti più importanti da proporre.
Malattie sessualmente trasmissibili in adolescenza
Secondo i dati del Center for Disease Control and Prevention (CDC), le più comuni infezioni sessualmente trasmissibili tra gli adolescenti sono la clamidia, la gonorrea, l'herpes genitale e infezione da papillomavirus umano (HPV).
Sia la clamidia che la gonorrea sono infezioni batteriche che possono essere trattate con antibiotici, ma possono causare seri problemi di salute se non trattate.
L'herpes genitale e l'infezione da HPV sono causate da virus e non possono essere trattate direttamente, ma esistono comunque trattamenti per i sintomi.
Come parlare di prevenzione e malattie sessualmente trasmissibili
Parlare con i propri figli adolescenti di sesso può sembrare scomodo. Tuttavia, non è necessario sapere tutto su tali malattie per parlare con i propri figli. L'astinenza e la limitazione del numero di partner sessuali non rappresentano infatti i modi migliori per evitare di ottenere una malattia sessualmente trasmissibile.
Al contrario è importante incoraggiare gli adolescenti a parlare prima con i genitori se decidono di diventare sessualmente attivi.
Quando parli con un adolescente, è bene far comprendere che il conoscere tali malattie è fondamentale per l'adozione di comportamenti responsabili.
È importante spiegare che il controllo delle nascite, come l'assunzione della pillola anticoncezionale, non impedisce il contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
I preservativi sono il modo migliore per ridurre il rischio di contrarre tali infezioni. È importante mostrare ai propri figli come utilizzare i preservativi in lattice o poliuretano per ridurre le possibilità di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile.
Prima di parlare con i propri figli, è importante praticare quello che si vuole dire con un altro adulto, ad esempio il partner. A tal proposito, è bene chiedere un feedback su ciò che dici e sul tuo linguaggio del corpo, comprese le espressioni facciali.
Identifica quelli che sono gli argomenti che generano più vergogna, ed esercitati a parlare di questo argomenti fino a quando non ti senti pienamente a tuo agio.}
Quando si parla con il proprio figlio adolescente, usa i seguenti passaggi come modello per rispondere alle loro domande (America Social Health Association):
- Chiarisci cosa ti sta chiedendo tuo figlio, ossia: “Vuoi conoscere qualcosa su...?”;
- Pensa al modo migliore per comunicare il tuo messaggio, comprese le parole giuste ed il linguaggio del corpo;
- Dopo aver deciso cosa dire, fornire informazioni accurate. Se non conosci la risposta, è bene essere sinceri e dire che non si è a conoscenza di quell'argomento. In queste situazioni, si consultano insieme le risorse disponibili sul web per cercare la risposta. Imparando insieme, si rinforza l'apertura alla comunicazione.
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È anche importante chiedere al proprio figlio di pensare a quelle situazioni in cui potrebbero essere tentati dall'intraprendere un rapporto sessuale. Cerca di comprendere anche come la pressione dei pari influisce sulla decisione di fare sesso.
Cosa fare quando il proprio figlio contrae una malattia sessualmente trasmissibile
Le persone spesso si vergognano quando ottengono una diagnosi di malattia sessualmente trasmissibile. Avere una diagnosi di questo tipo non significa che tuo figlio sia una persona cattiva. Molte persone, a prescindere dallo status sociale o cultura di appartenenza, vanno incontro a situazioni di questo tipo.
È importante parlare con i ragazzi di come si sentono riguardo alla diagnosi e rassicurarli che i loro sentimenti sono assolutamente normali. È bene anche assicurarsi che il ragazzo ottenga buone cure mediche.
Per prevenire future infezioni, parla con i tuoi figli della loro recente storia sessuale, perchè in tali situazioni anche il partner dovrà sottoporsi ad alcuni esami.
Ancora più importante, è bene aiutare i ragazzi ad identificare quali comportamenti li mettono a rischio di infezione.
Per ogni situazione, identificare le modalità per ridurre il rischio è fondamentale per la promozione di comportamenti sani e responsabili.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro