Parlare di politica a lavoro? Potrebbe essere una cattiva idea!
La ricerca suggerisce che potrebbe essere meglio separare politica e lavoro.
Ricordate la vecchia massima di non mischiare Chiesta e Stato?
Bene.
La stessa cosa vale anche per lavoro e Stato!
I risultati di una nuova indagine suggeriscono che la campagna elettorale di quest’anno sta pesando su alcuni lavoratori, specialmente sugli impiegati più giovani.
Lo studio, condotto nel mese di Agosto dall’American Psychological Association, includeva 927 lavoratori degli Stati Uniti, assunti a tempo pieno o parziale.
Quasi la metà di loro ha riferito di avere una probabilità maggiore di discutere di politica sul posto di lavoro in questa campagna, che nel passato.
Questo tipo di conversazioni, però, sembra avere delle conseguenze importanti dal punto di vista emotivo. I risultati del questionario online mostrano, infatti, che 1 lavoratore su 4 ha riferito di essere stato influenzato negativamente dal parlare di politica a lavoro in questa campagna elettorale, mentre più di un quarto degli impiegati più giovani riferivano di sentirsi stressati da queste discussioni.
I lavoratori, con età compresa tra 18 e 34 anni, avevano anche maggiori probabilità, rispetto ai colleghi più anziani, di esperire delle ricadute negative sul lavoro, come avere difficoltà a portare a termine gli incarichi, sentirsi più isolati dai colleghi ed avvertire maggiore ostilità in ufficio, dopo avere avuto delle conversazioni di politica.
Il Dr. Curtis Reisinger, direttore del Northwell Employee Assistance Program in Manhasset, New York, ha spiegato come questa sia una campagna elettorale particolarmente contenziosa, che crea un ambiente sovraeccitato se l’argomento sorge a lavoro o in qualsiasi altro gruppo sociale, a discapito soprattutto delle persone più giovani, le quali non hanno tanta esperienza a riguardo alle loro spalle per fare un confronto.
“Il posto di lavoro unisce persone provenienti da diversi contesti, che, di norma, potrebbero non interagire l’uno con l’altro. Se a questo mix aggiungi la politica, che è un argomento personale ed emotivo per alcuni, c’è la possibilità che si creino tensione, conflitto e problemi, sia per gli impiegati, che per l’organizzazione”, ha aggiunto il Dr. David Ballard, direttore dell’APA’s Center for Organizational Excellence.
Quindi, da quanto emerso nell’indagine, la politica influenza, in modo particolare, le emozioni ed i più giovani.
La ricerca, in più, ha mostrato che sono soprattutto gli uomini ad essere influenzati in questo senso: essi, infatti, avevano una probabilità quattro volte maggiore, rispetto alle donne, di riferire di aver discusso di politica con un collega, nonchè di aver vissuto delle conseguenze negative in seguito a tali conversazioni.
Gli altri risultati dello studio.
- Anche se la maggior parte degli intervistati (60%) ha detto che le persone nel loro posto di lavoro sono generalmente rispettose verso coloro che non hanno le loro stesse visioni politiche, circa un quarto (26%) ha riferito di aver assistito o ascoltato delle vere e proprie discussioni tra colleghi.
- Circa l’11% delle persone ha ammesso di aver affrontato una discussione su un argomento di politica ed il 27% ha riferito almeno un risultato negativo derivante da tali conversazioni.
- Più della metà dei lavoratori americani (54%) ha detto che evita di discutere di politica con i colleghi.
- Uno su cinque ha dichiarato di evitare alcuni colleghi a causa delle loro visioni politiche.
- Circa un quarto degli impiegati (24%) ha riferito che si sentivano più connessi con i colleghi, o avevano una visione più positiva di loro (23%), in questa campagna elettorale.
- Alcuni lavoratori, invece, hanno riferito una serie di conseguenze negative, inclusi:
• Sentirsi più isolati dai colleghi (13%).
• Sentirsi teso o stressato (17%).
• Essere più cinico o negativo a lavoro (15%).
• Avere più difficoltà a lavorare (10%).
• Essere meno produttivi a lavoro (13%).
• La qualità del lavoro ne ha sofferto (10%).
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Cosa si può fare per migliorare la situazione?
“Anche se gli impiegati potrebbero non essere capaci di limitare le discussioni politiche a lavoro, possono adottare delle misure per assicurare che queste conversazioni avvengano in un contesto civile e rispettoso”, ha affermato il Dr. Ballard.
Il Dr. Reisinger, invece, suggerisce di affrontare questo argomento in contesti non lavorativi, oppure, ancora meglio, di mantenerlo e discuterne in privato, senza il rischio di creare disagio per gli altri, ridurre la propria produttività sul lavoro ed innalzare i livelli di stress.
Fonte: CBSNews.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)