Perché alcune persone non sono capaci di affrontare le situazioni stressanti, mentre altre sì?
La risposta sarebbe tutta nel cervello e gli studiosi hanno individuato le aree maggiormente coinvolte nella “Depressione da stress”.
Stress – tutti lo conosciamo bene. In questo periodo, più che mai, stiamo subendo l’implacabile pressione della nostra vita frenetica e tutto questo comporta un prezzo da pagare: negli U.S.A., ad esempio, le malattie correlate allo stress costano alla nazione $300 milioni ogni anno in spese mediche e perdita di produttività.
Sembrerebbe, però, che alcune persone siano in grado di affrontare questo problema molto meglio di altre.
Perché, quindi, alcune persone sono resilienti allo stress, mentre altre vi soccombono? La ragione, hanno scoperto gli scienziati, è tutta nel cervello.
Dopo aver mappato l’attività cerebrale nei topi posti sotto stress, alcuni studiosi hanno trovato, infatti, che quelli che mostravano un “comportamento indifeso” avevano un’attività cerebrale notevolmente differente, rispetto a quelli che presentavano un “comportamento resiliente”. In particolare, i primi “avevano una riduzione nel livello di attivazione neuronale totale”, rispetto ai secondi.
In più, secondo quanto riscontrato dai ricercatori, le singole attività neuronali dei topi cosiddetti “indifesi” erano molto simili tra di loro, suggerendo che questo tipo di risposta allo stress comporti uno schema cerebrale eccessivamente stereotipato.
Osservando proprio queste due tipologie differenti di attività cerebrale, gli studiosi hanno identificato, quindi, la lista delle aree cerebrali, le quali giocherebbero un ruolo chiave nella Depressione indotta dallo stress.
Innanzitutto, sarebbe coinvolta la Corteccia Prefrontale, una regione cerebrale associata con l’organizzazione dei nostri pensieri e delle nostre azioni, ed implicata nei Disturbi dell’Umore o in quelli d’Ansia.
Inoltre, nel gruppo con comportamento indifeso, si registrava un’attivazione cerebrale più bassa nelle aree implicate per:
- l’elaborazione delle emozioni e della motivazione;
- il comportamento difensivo;
- affrontare lo stress;
- l’apprendimento e la memoria.
Infine, è stata trovata un’area del cervello, che, al contrario, si attivava di più nei topi con comportamento indifeso: il Locus Coeruleus. Quindi, questo risultato sembrerebbe suggerire che esso ha un ruolo chiave nella Depressione da stress.
Alla luce dei suoi importanti risultati, questo studio apre la strada alle future ricerche in tale settore, per la “comprensione dei diversi ruoli che giocano le specifiche regioni cerebrali, così come per lo sviluppo di nuove terapie per il trattamento della Depressione”.
Tratto da: sciencedaily.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)