Perché il Natale è il periodo peggiore sul posto di lavoro?
Ecco i cinque motivi per i quali aumenta, in questo periodo, il malcontento a lavoro (e non solo).
Ci stiamo rapidamente addentrando nella fase, in cui proviamo il disagio maggiore sul posto di lavoro.
Qual è questo momento?
Proprio il periodo Natalizio appena iniziato!
Perché avviene ciò?
Ecco cinque possibili ragioni.
1. Le reazioni sociali decollano a Dicembre.
In questo periodo bisogna affrontare, oltre alla mole di lavoro in rapido aumento, anche le feste di Natale (spesso più di una). Questi party, però, non sono poi così divertenti perché, per alcuni, quelle persone che risultano più difficili lo diventano ancora di più quando aumenta il livello di alcol nel sangue (proprio e/o altrui).
Non solo. Anche il prepararsi ed il sostenere chiacchiere, pettegolezzi, rogne di ogni genere, …, possono sottoporvi ad un tale stress, che la tentazione di bere e “far scomparire tutto questo” è forte.
Cosa si può fare?
Partecipate solo alla festa di Natale, se è necessario.
Fatevi accompagnare da qualcuno, di modo che chiunque sia portato a moderare i suoi modi di fronte ad un’altra persona estranea.
Badate di intervallare le vostre bevande con bicchieri d’acqua fredda, in modo da mantenere il controllo.
Fate sapere in tempo che potrete rimanere solo fino “all’ora x”, a causa di altri impegni in famiglia.
Siate curiosi e fate delle domande aperte, così da potervi mettere nella modalità ascolto: essere dalla parte di chi riceve le informazioni, importanti o meno che siano, vi permette di non rivelare troppo su di voi!
2. Aumentano, in genere, la pressione, le scadenze ed il carico di lavoro.
Ovvio, no?
Ma c’è anche più assenteismo da parte dei vostri collaboratori, quindi la pressione del carico di lavoro extra cade sulle vostre spalle.
Cosa si può fare?
Prendetevi tempo e fate del vostro meglio. Dopo tutto, questo è tutto quello che potete fare e questo momento non durerà per sempre.
Concentrate le vostre energie su di voi e sulle vostre mansioni.
Registrate, comunque, tutti i casi di comportamento irragionevole, conservateli in privato, tendendoli pronti per quando ne avrete bisogno!
3. Di solito, c’è un aumento della pressione anche sul fronte privato.
Sia la famiglia, che gli amici, si aspettano molto da voi in questo periodo.
Con regali da comprare ed un conto corrente bancario sempre più scarso, la pressione finanziaria può avere il suo peso, dandoci meno risorse per affrontare l’ostilità a lavoro.
Cosa si può fare?
Riprendete il controllo del budget e fate regali più creativi, significativi e personali, che non costino così tanto.
Lo shopping online, ad esempio, vi consente di risparmiare tempo, fare buoni affari e non impazzire con i posti auto!
Dedicate una giornata a progettare e preparare i vostri doni, ad esempio, cucinare prelibatezze o fare oggetti di artigianato: ciò vi rilasserà e vi proietterà nel clima vacanziero.
4. Le strade sono più congestionate dal traffico.
Potrebbe sembrare un fattore banale, ma, in questo modo, l’umore di tutti viene logorato prima ancora di arrivare a lavoro, creando un ambiente più “scattante” del solito, che si ripercuote, a catena, su tutti gli aspetti della vostra vita.
Si ricordi che questo è anche il periodo in cui le emozioni negative sono intensificate e le vecchie ferite sono attivate da faide familiari, isolamento, impazienza e traumi dell’infanzia, quindi non avere una buona predisposizione, in termini di umore, può aggravare queste situazioni.
Cosa si può fare?
Assicuratevi di iniziare la giornata con un’attività, che vi metta in una condizione di calma ed equilibrio mentale, ad esempio, l’esercizio fisico, la meditazione o le coccole del vostro animale domestico.
Ogni volta che incontrate qualcuno che non è emotivamente equilibrato, ritornate con la mente al vostro rituale della mattina, in modo da poter rimanere in prospettiva e connettervi con il vostro buon umore interno.
Utilizzate i malumori degli altri per essere grati di quello che avete e mostrate la vostra gentilezza per disperdere la loro negatività.
5. Si pensa sempre al lavoro.
Di cosa si tratta?
È quello che accade quando, una volta che siete finalmente in vacanza, il pensiero di tornare a lavorare a Gennaio, e di affrontare lo stesso ambiente di lavoro ostile, comincia, in realtà, a logorare la vostra pausa con sentimenti di stress e preoccupazione anticipatori.
Cosa si può fare?
È comprensibile: questo periodo dell’anno può essere davvero difficile.
Quando l’ansia ed il pensiero del lavoro diventano eccessivi e vi impediscono di vivere tranquillamente le vostre vacanze, l’unica soluzione è chiedere aiuto, perché è proprio ora che ne avete più bisogno.
Fonte: PsychCentral.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)