Quali sono i fattori di rischio per la Depressione Post Partum nelle madri di bambini nati prematuri?
La ricerca indaga la connessione tra Depressione Post Partum nelle madri ed età gestazionale dei figli alla nascita.
La Depressione Post Partum è la complicazione più comune della gravidanza e del parto.
Essa colpisce fino al 15% di tutte le donne entro i primi tre mesi di vita del bambino.
La ricerca, in particolare, ha dimostrato che le madri di bambini nati prematuramente hanno quasi una probabilità doppia di sviluppare una Depressione Post Partum, soprattutto durante il periodo trascorso nell’unità di terapia intensiva neonatale (NICU).
La ricerca, condotta dalla Dr. essa Betty R. Vohr, direttrice del Women & Infants' Neonatal Follow-Up Program e professoressa di Pediatria al The Warren Alpert Medical School della Brown University, ha trovato che ci sono certi fattori sociali ed emotivi che aumentano ulteriormente il rischio di Depressione Post Partum nelle madri di bambini nati pretermine.
La ricerca, intitolata "Social Emotional Factors Increase Risk of Postpartum Depression in Mothers of Preterm Infants", è stata pubblicata su “The Journal of Pediatrics”. L’autore principale è la Dr. essa Katheleen Hawes, del Center for Children and Families at Women & Infants Hospital of Rhode Island ed assistente professore nel Department of Pediatrics all’Alpert Medical School.
“Abbiamo trovato che le madri con un precedente disturbo mentale, e che hanno delle percezioni negative di se stesse e dei loro bambini, al momento del congedo dalla NICU, avevano un rischio maggiore di sviluppare la depressione un mese dopo le dimissioni, indipendentemente dall’età gestazionale del bambino alla nascita”, ha spiegato la Dr. essa Hawes.
Lo studio ed i risultati.
Lo studio includeva 724 madri di bambini nati pretermine, che furono curati per più di cinque giorni nella NICU.
Esse parteciparono al Transition Home Program, durante il quale le famiglie nel programma ricevevano un supporto ed una formazione maggiori riguardo i loro bambini dai genitori che erano stati ricoverati precedentemente nel NICU.
I partecipanti effettuarono una valutazione, prima delle dimissioni, delle loro percezioni riguardo:
- il supporto dello staff NICU,
- il benessere del bambino,
- il benessere della madre (disponibilità emotiva/competenza),
- il conforto materno (preoccupazione per il loro bambino).
I ricercatori hanno anche indagato la storia di salute mentale ed i fattori di rischio sociale dei soggetti.
Ad un mese dalle dimissioni, fu somministrata la Edinburgh Postnatal Depression Scale.


La Dr. essa Hawes ha spiegato: “Le madri di bambini nati pretermine molto precoce, precoce e tardivo riportarono percentuali simili di rischio di Depressione – 20%, 22% e 18%, rispettivamente – un mese dopo le dimissioni dalla NICU. Anche una storia di disturbi mentali, percezione minore del benessere della madre, conforto materno minore per il figlio e minore percezione della coesione familiare furono associati con una probabilità maggiore di sviluppare la Depressione ad un mese dal congedo”.
La Dr. essa Hawes ed i colleghi hanno concluso, quindi, che una valutazione globale dello stato di salute mentale prima delle dimissioni sia essenziale per identificare le donne a rischio e fornire interventi appropriati e tempestivi.
“Sono necessari una valutazione globale del passaggio a casa ed interventi per ridurre l’ansia e supportare la salute mentale delle madri, la sicurezza e la disponibilità, insieme alla valutazione dello stato dopo le dimissioni, al fine di identificare, trattare e supportare le madri di bambini nati pretermine”, ha spiegato la studiosa.
Fonte: ScienceDaily.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)