Troppo stress? Avete bisogno dei vostri cari!
Ridurre lo stress attraverso il contatto con gli altri significativi.
La vita frenetica, gli impegni che si sovrappongono e le responsabilità che ne derivano..
Niente di nuovo per nessuno di noi!
Affrontare gli imprevisti giornalieri provoca, per chi più e chi meno, un certo grado di ansia e di stress.
Cosa possiamo fare quando ci sentiamo sempre più sopraffatti da queste difficoltà?
Un nuovo studio ha trovato che sia la vicinanza emotiva, che quella fisica, ai propri cari può ridurre lo stress.
Nello specifico, la ricerca, pubblicata sulla rivista “Emotion”, ha rivelato che stare fisicamente vicini ad una persona emotivamente significativa, in questo caso stringendole la mano, ci aiuta ad affrontare al meglio una situazione troppo impegnativa.
Lo studio ed i risultati.
Gli psicologi avevano l’obiettivo di vedere l’effetto che la vicinanza emotiva e fisica di una persona amata avevano sui livelli di stress di un dato soggetto.
La Dott. essa Jessica Lougheed, primo autore dello studio, ha spiegato:
“Abbiamo voluto testare una nuova teoria evolutiva in Psicologia, chiamata Social Baseline Theory, la quale suggerisce che gli esseri umani sono avvezzi a vivere insieme ai loro simili.
Ne deriverebbe, quindi, l’ipotesi che gli individui funzionino peggio quando sono lontani dalle loro persone di fiducia”.
A tal fine, lo studio incluse 66 ragazze adolescenti, alle quali fu chiesto di parlare spontaneamente di un qualsiasi argomento.
A volte, alle madri fu permesso di tener loro la mano, altre volte no.
I ricercatori hanno constatato che le ragazze hanno gestito meglio ansia e stress quando le madri erano fisicamente vicine.
In particolare, coloro che si sentivano anche emotivamente più vicine alle loro madri hanno superato senza troppe difficoltà la situazione impegnativa.
La Dott. essa Lougheed ha commentato:
“I nostri risultati suggeriscono che siamo più preparati a superare le situazioni complesse quando ci sentiamo più vicini – sia fisicamente, che in termini di qualità delle nostre relazioni – a quei soggetti di cui ci fidiamo di più”.
Per le madri, però, la storia era diversa:
“Siamo rimasti un po’ sorpresi nello scoprire che lo stress delle madri non variava a seconda della vicinanza fisica con le figlie.
Dopo tutto, può essere stressante per i genitori guardare i loro ragazzi impegnarsi in una prestazione difficile.
Probabilmente, essere in grado di offrire il confort fisico, necessario alla controparte, potrebbe aver diminuito, a sua volta, lo stato emotivo di costoro.
Se così fosse, condividere il carico emotivo in questo contesto non è stato una funzione del livello di stress delle madri, ma della percezione, da parte delle figlie, di quanto fosse angosciante per loro tenere un discorso.
In altre parole, una maggiore vicinanza fisica e/o relazionale ha aiutato quest’ultime a sentirsi come se potessero superare la situazione difficile”.
Ancora una volta, la ricerca ci dimostra come la socialità e la capacità relazionale siano fondamentali per la nostra sopravvivenza e per il nostro benessere psicofisico.
Il contatto umano, la vicinanza fisica ed il supporto emotivo, a partire in primis dal contesto familiare, sono il fondamento della nostra stessa esistenza, la plasmano e ci permettono di essere e di funzionare al meglio, dalla nostra nascita, fino all’ultimo dei nostri giorni.
Perché non farne tesoro, sia a livello scientifico, che personale?
Fonte: Psy Blog
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)