Un matrimonio stabile aumenta le probabilità di sopravvivere dopo un ictus.
L’importanza del supporto coniugale nella fase di recupero da un ictus.
Un nuovo studio suggerisce che avere un matrimonio stabile può migliorare le vostre possibilità di sopravvivenza dopo un ictus.
Ma, come hanno riportato i ricercatori sul “Journal of the American Heart Association”, se avete divorziato più di una volta, o non siete mai stati sposati, le notizie, per voi, non sono altrettanto rassicuranti.
L’ictus, che è una delle principali cause di disabilità e morte negli Stati Uniti, colpisce quasi 800.000 adulti ogni anno.
Questo nuovo studio è il primo, negli Stati Uniti, ad esaminare l’impatto del matrimonio sulla sopravvivenza dopo un ictus, ma ci sono già dei dati che mostrano che avere un coniuge migliora le vostre possibilità di sopravvivere dopo un infarto.
“Questo studio si aggiunge ad un crescente corpo di ricerca che mostra come le nostre relazioni sociali possano avere conseguenze immediate e durature”, ha spiegato l’autore principale dello studio, il Dott. Matthew Dupre, professore associato nel Department of Community and Family Medicine and the Duke Clinical Research Institute. “E’ importante per i sopravvissuti all’ictus capire come la loro storia coniugale possa avere un impatto nel recupero dopo questo grave evento”.
Lo studio ed i risultati.
Per il nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati, provenienti da 2.351 pazienti con più di 40 anni, i quali avevano avuto un ictus tra il 1992 ed il 2010.
I soggetti, che facevano parte di uno studio più ampio, sono stati intervistati ogni due anni per decenni, al fine di tenere conto di una serie di fattori, che potrebbero influire anch’essi sul rischio di morte, tra cui supporto sociale limitato, sintomi depressivi, status socio-economico, consumo di alcol e tabacco, ipertensione, diabete e BMI.
Tra i pazienti che non sono stati mai sposati, il rischio di morte era del 71% superiore rispetto a quelli che erano rimasti sposati con lo stesso partner.
Tra quelli con due o più divorzi alle spalle, il rischio di morte è salito in modo significativo: avevano una probabilità di quasi il 40% maggiore di morire entro la fine dello studio, rispetto a coloro che avevano matrimoni stabili.
I ricercatori hanno scoperto, inoltre, che essere vedovi aumentava il rischio di morte.
Risposarsi, infine, non sembrava mitigare l’effetto di più divorzi.
Però il Dott. Dupre sospetta che la durata di questi divorzi potrebbe eventualmente fare la differenza.
“Sappiamo, da studi precedenti, che i rischi per la salute legati al divorzio generalmente diminuiscono nel tempo”, ha affermato lo studioso.
I rischi, infatti, erano particolarmente pronunciati tra coloro che erano sempre stati vedovi, presumibilmente a causa della vicinanza della perdita del coniuge col verificarsi di un ictus in età più avanzata.
Considerazioni.
Tutto ciò non significa che bisogna avere una vita da favola con il proprio coniuge per evitare le complicazioni di un ictus, ma, secondo questa nuova ricerca, questo potrebbe essere un altro fattore, che aiuta a ridurre le complicanze di un ictus per le persone con una storia coniugale irregolare o inesistente.
Il nuovo studio “apre veramente gli occhi in termini dell’impatto che ha un matrimonio stabile”, ha spiegato il Dott. Shyam Prabhakaran, professore di Neurologia e direttore della ricerca sull’ictus alla Northwestern University’s Feinberg School of Medicine.
Essa suggerisce “che la presenza di una persona cara nella vostra vita in quegli anni dopo l’ictus fornisce supporto e motivazione”.
Secondo il Dott. Tudor Jovin, professore di Neurologia e Neurochirurgia dello Stroke Institute alla University of Pittsburgh Medical Center, i risultati mostrano l’importanza di un forte sistema di supporto per i pazienti colpiti da ictus.
“Sappiamo che il supporto della famiglia per una vittima di ictus fa una grandissima differenza ed i coniugi sono una componente essenziale di questo”, ha concluso lo studioso.
Fonte: Today.com
(Traduzione ed adattamento a cura della Dottoressa Alice Fusella)