Uomini e desiderio sessuale
Secondo delle recenti ricerche, nelle relazioni eterosessuali, è oggi altrettanto comune per gli uomini avere un desiderio sessuale inferiore rispetto alla partner femminile!
'Taylor raggiunge Sam in camera e inizia ad accarezzargli la gamba; Sam la tira via e Taylor irritata esclama: “Sono due settimane che non facciamo sesso! Cos'è.. non sei più dell'umore???”, a questo punto Taylor va in un'altra stanza a guardare la TV; Sam si siede sul divano e inizia a sentirsi in colpa, il suo umore ne risente ma sa che non può costringere Taylor a fare sesso. La coppia va a letto con quella sensazione di tristezza mista a frustrazione per l'ennesima volta.'
Gli stereotipi sociali e la saggezza convenzionale ci portano a credere che Taylor sia un uomo e Sam una donna.
Nonostante la letteratura abbia spesso evidenziato che le donne hanno un minor desiderio ed interesse verso il sesso, le ricerche recenti mostrano che è altrettanto comune per la situazione inversa.
Nelle relazioni eterosessuali, è oggi altrettanto comune per gli uomini avere un desiderio sessuale inferiore rispetto alla partner femminile; molte donne e uomini sperimentano quindi una mancanza di interesse verso il sesso che considerano come stressante e disturbante sé stessi e le loro relazioni intime.
I ricercatori di questo studio si sono quindi chiesti come mai tendiamo a pensare che il basso desiderio sessuale negli uomini sia inesistente? E soprattutto.. perchè evitiamo di parlarne?
Le nostre convinzioni circa i ruoli di genere tendono ad essere profondamente radicate; quindi anche se vediamo sempre più uomini che riportano un basso interesse sessuale, che può essere temporaneo o per un lungo periodo, le credenze culturali circa il “maschio” suggeriscono che gli uomini non dovrebbero sperimentare situazioni del genere.
Mettendo da parte questi stereotipi, vediamo ora di capire cosa la ricerca ha evidenziato rispetto a tale problematica. Innanzitutto è bene inquadrarla da un punto di vista statistico.
Il numero di uomini che riferisce un desiderio sessuale scarso o problematico è andato modificandosi in basa alla definizione ed i criteri utilizzati dai ricercatori all'interno dello studio.


Ad esempio, quando si chiedeva se avevano sperimentato una “perdita di desiderio sessuale sofferente” negli ultimi 12 mesi, l'8% degli uomini norvegesi di età compresa tra i 22 e i 67 anni hanno fornito una risposta che era comprese nelle tre seguenti: “Tutto il tempo”, “quasi tutto il tempo”, “abbastanza spesso”.
In un altro studio nazionale sulla salute degli uomini americani, i ricercatori hanno osservato che il 15% della popolazione maschile tra i 18 e i 59 anni presentava un persistente basso desiderio sessuale.
Tra i fattori che possono contribuire all'esacerbazione di tale problematica, i tre temi più comuni che gli uomini solitamente descrivono riguarda il rifiuto sessuale, la mancanza di relazioni emotive con i loro partner, disturbi fisici e/o malattie organiche.
Gli uomini che riferiscono un desiderio sessuale basso o problematico, spesso citano motivazioni mediche o biologiche come responsabili, quali l'assunzione di farmaci, come gli antidepressivi, o la conseguenza di una grave malattia organica, o un'operazione chirurgica e così via.
Nello studio degli uomini norvegesi, una delle motivazioni più citate era la presenza di un disturbo o una malattia, e nello studio americano, la “difficoltà sanitaria” era la motivazione più segnalata come causa del basso desiderio sessuale.
Quello che è bene sottolineare è che spesso uno scarso o basso desiderio sessuale rappresenta una risposta adattiva per altre disfunzioni sessuali maschili quali la disfunzione erettile o l'eiaculazione precoce.
Il desiderio sessuale degli uomini è inoltre influenzato anche da fattori sociali, relazionali e altri fattori contestuali quali la parentela, lo stress coniugale, lavorativo e così via.
Questi elementi stressanti possono e svolgono un ruolo cruciale nel ridotto interesse sessuale; altri fattori ad esso associati includono atteggiamenti restrittivi verso la sessualità, la mancanza di pensieri erotici durante gli incontri sessuali, le preoccupazioni per l'erezione, la tristezza e la vergogna.
Vi sono anche altri aspetti che suggeriscono che il basso desiderio sessuale degli uomini è in realtà una maschera per alcune altre esperienze e preferenze, come un tentativo di nascondere modelli atipici di eccitazione, masturbazione compulsiva legata alla pornografia, problemi repressi relativi all'orientamento sessuale o anche uno storia di traumi e abusi sessuali.


Come possiamo quindi aiutare gli uomini? Questa domanda richiede certamente una risposta più complessa, in quanto dipende da ciò che ha determinato, in primo luogo, una diminuzione del desiderio sessuale.
Bisogna poi valutare la presenza di “ragioni mediche”, come farmaci o malattie fisiche, e così via.
Tuttavia, i terapeuti suggeriscono che la vergogna e la dinamica relazionale possono in ultima analisi impedire agli uomini di aprirsi e discutere delle problematiche precedenti, in particolare se presenti degli abusi sessuali, modelli atipici di eccitazione, masturbazione compulsiva e così via.
Si suggerisce che una migliore comunicazione e la presenza di un partner supportivo possa ridurre la possibilità di “cronicizzarsi” della problematica; questo suggerisce che se il basso desiderio sessuale proviene dalla vita personale, sociale o di coppia, la dinamica relazionale potrebbe essere il modo più utile per affrontare le preoccupazioni.
La difficoltà degli uomini nell'ammettere o parlare delle proprie problematiche è legato ad un pesante stigma sociale che potrebbe farli sembrare meno “virili”.
Di conseguenza è difficile sapere quanti uomini stanno ricercando un trattamento adeguato per il proprio problema, in quanto spesso la scelta iniziale ricade sempre sul medico di famiglia.
Finchè non vi sarà un'educazione culturale che abbatta gli stereotipi di genere e una maggiore accettazione sociale sulla variazione del desiderio sessuale anche negli uomini, sarà difficile raggiungere questi utenti, offrirgli il giusto supporto, e soprattutto, mettere loro nelle condizioni di farsi avanti senza remora o vergogna.
Tratto da PsychologyToday
(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Giorgia Lauro)