Uso di sostanze in adolescenza ed effetti sul cervello
L'uso cronico di sostanze in adolescenza può danneggiare o influire negativamente sul processo di sviluppo del cervello dell'adolescente. Questi effetti includono riduzione del volume della materia cerebrale, ridotta attività neurale e riduzione delle connessioni neurali.
Gli adolescenti sono inarrestabili ricercatori di attenzioni e amanti del rischio. Molti di essi si impegnano in attività e comportamenti volti ad attirare le attenzioni degli altri che potrebbero divenire potenzialmente dannosi o distruttivi sia per il corpo che per la mente.
Questi comportamenti rischiosi forniscono un'esperienza emotiva altamente intensa, che gli adolescenti tendono a desiderare anche in virtù del fatto che il loro centro emotivo cerebrale si trovi in via di sviluppo.
In questo periodo della loro vita, gli adolescenti presentano anche un'importante capacità di coordinazione. Ciò è dovuto al fatto che la parte del loro cervello che aiuta a controllare la mobilità fisica e il coordinamento è sviluppata ad un ritmo più veloce rispetto a molte altre parti del cervello, consentendogli così di realizzare imprese incredibili come vincere medaglie olimpiche o essere già parte integrante di squadre che giocano a livello nazionale.
Una delle ultime parti del cervello che si sviluppa è il centro del giudizio e delle decisioni, che porta gli adolescenti a impegnarsi in comportamenti più impulsivi senza pensare alle conseguenze future.
Sfortunatamente, questi fattori nello sviluppo del cervello adolescente possono procedere verso una conclusione pericolosa. Gli adolescenti che mirano a vivere eventi emotivamente stimolanti, mancano della capacità di comprendere il rischio e le conseguenze delle loro decisioni.
Anche se alcuni adolescenti preferiscono andare in bicicletta su terreni montuosi o fare salti mortali su trampolini, altri decidono di sperimentare sostanze, come alcool o droghe, e/o si impegnano in comportamenti delinquenziali.
Accanto all'aspetto biologico, non si possono tralasciare altre componenti importanti. Indubbiamente, le alterazioni che si producono quando si assume una sostanza sono legate ai loro effetti chimici. Si pensa che l'uso sia correlato al desiderio di provare piacere o di sfuggire a sentimenti negativi.

L'uso può anche essere attribuito alla curiosità o causato da una dipendenza psicologica o fisiologica. Tuttavia, l'uso o la dipendenza da droghe può anche fortemente dipendere dalla cultura.
Diverse culture nazionali hanno i loro modi di usare sostanze intossicanti, con le sottoculture che creano e rinnovano le variazioni nell'uso.
È bene infatti sottolineare che coloro che usufruiscono di una sostanza fanno parte di un insieme culturale e si sviluppano insieme a varie tendenze della moda. I dipendenti da sostanze fanno parte di un 'tutto' che consiste in un particolare tipo di musica, stile di vita e abbigliamento, nonché atteggiamenti e ideologie.
Viste da una prospettiva più ampia le sostanze simboleggiano le strutture sociali – possono essere parte della ribellione giovanile contro l'autorità degli adulti o di una necessità di differenziarsi da altri gruppi giovanili.
Pertanto, nella comprensione dell'utilizzo di sostanze è imprescindibile la considerazione della componente socio-antropologica e culturale in cui l'individuo è inserito.
Ciò che invece, dal punto di vista biologico è importante evidenziare, è come l'uso di sostanze possa influenzare il funzionamento e lo sviluppo del cervello in molti modi.
Primariamente, sono coinvolti cervelletto e gangli della base. Questa parte del cervello controlla la coordinazione e il movimento fisico. Diverse sono le sostanze che la influenzano, diminuendo la capacità degli adolescenti di muoversi in modo coordinato o persino di controllare fisicamente parti del loro corpo.
L'amigdala è invece la parte del cervello che regola l'emozione. Gli adolescenti che usano sostanze potrebbero perdere la capacità di controllare le proprie emozioni e comportamenti basati sulle emozioni.
Alcune sostanze potrebbero aumentare le risposte emotive come rabbia e aggressività, mentre altre ridurre le risposte emotive con, ad esempio, una mancanza di paura.
Un'altra area cerebrale influenzata dall'uso di sostanze è l'ippocampo, fondamentale per i processi di apprendimento e memoria. L'uso di sostanze spesso compromette la capacità del cervello di creare e immagazzinare ricordi, il che porta all'incapacità di richiamare informazioni e di codificarle in memoria.
Pertanto, quando gli adolescenti fanno uso di sostanze, hanno meno probabilità di ricordare le informazioni relative a quel giorno.
Infine, la corteccia prefrontale è la parte del cervello legata al giudizio e al processo decisionale. Fondamentalmente, questa parte del cervello consente alle persone di impegnarsi nell'autocontrollo, soffocare gli impulsi inappropriati e pensare attraverso i potenziali risultati dei loro comportamenti e decisioni.
Gli adolescenti che utilizzano sostanze che influenzano la corteccia prefrontale hanno meno inibizioni. Ciò significa che la loro capacità di dire no a situazioni rischiose o pericolose diventa più difficile.
Questo spesso porta ad adolescenti che si impegnano in comportamenti a rischio come il sesso non protetto, la violenza fisica o l'uso di altre droghe.
Non solo le sostanze influenzano temporaneamente queste strutture cerebrali e le decisioni e il comportamento degli adolescenti, ma l'uso di sostanze può anche influenzare lo sviluppo di queste aree cerebrali.
L'uso cronico di sostanze può danneggiare o influire negativamente sul processo di sviluppo del cervello dell'adolescente. Questi effetti includono riduzione del volume della materia cerebrale, ridotta attività neurale e riduzione delle connessioni neurali.
Ciò può portare a cambiamenti permanenti nella capacità degli adolescenti di creare e immagazzinare ricordi, regolare le emozioni, impegnarsi in comportamenti altamente coordinati e controllare gli impulsi. Inoltre, l'uso cronico di sostanze può portare a disturbi concomitanti e problemi di salute mentale legati allo sviluppo e alla funzione del cervello.
Pertanto, intervenire prima che l'uso di sostanze diventi un problema cronico o un disturbo può essere critico nella traiettoria della vita degli adolescenti e dello sviluppo del loro cervello.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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