Serotonina: l’ormone del buonumore

La serotonina è un neurotrasmettitore che presiede il controllo dell’attività cerebrale. Essa, conosciuta anche come ormone del buonumore, viene vista come una delle responsabili della sensazione di felicità e benessere interiori, solo che, a dirla tutta, si occupa di un gran numero di funzioni all’interno del nostro organismo; molte delle quali addirittura sconosciute. Gli esperti, la paragonano ad una chiave che riesce ad aprire più serrature del nostro complesso sistema; il che la rende un vero e proprio passepartout per moltissimi recettori dell’intero corpo umano.

Tra le sue funzioni conosciute possiamo menzionare quella del controllo dell’appetito e del comportamento alimentare in cui interviene facendo insorgere il senso di sazietà. Proprio per questa ragione, le persone che lamentano spesso sbalzi di umore, ad esempio durante la sindrome premestruale oppure in una fase di depressione, sentono il bisgno di assumere quantitativi di cibo più alti ed in alcuni casi esagerati. Una curiosità fondata, inoltre, si tratta della voglia di ciccolato e dolciumi durante il periodo mestruale, la serotonina, infatti, regola l’assunzione di carboidrati ed in sua mancanza si tende ad avvertire il bisogno di zuccheri semplici, contenuti, al contrario, in cibi zuccherati che NON sono carboidrati.

Altri impieghi della serotonina sono nell’intestino, in cui regola le secrezioni e la motilità, e fa insorgere diarrea o stitichezza a seconda dei livelli in cui si trova; a seguire c’è l’attività nelle arterie, di cui favorisce la contrazione e contribuisce ad un controllo sulla pressione sanguigna; poi abbiamo la stimolazione della vescica, la contrazione della muscolatura liscia e dei bronchi oppure l’effetto vasocostrittrice che induce con le piastrine a seguito di una ferita.

La vita sociale

Quello che probabilmente molti non si aspettano, è che, in effetti, questo ormone agisca sui comportamenti e persino sulla sessualità. Livelli bassi di serotononina, ad esempio, sono collegati ad ipersessualità e comportamenti alquanto aggressivi e di tipo antisociale. È proprio per questo che alcune droghe come l’ecstasy, che incrementano il rilascio di serotonina e dei suoi percettori, portano indurre ad euforia, aumentata socialità e autostima personale. Altri campi in cui essa ha rilevanza, inoltre, sono la temperatura corporea e la sensibilità al dolore. Una curiosità che non tutti sanno, proprio a dimostrare quanto questo ormone sia efficace, è che esso è l’ingrediente principale di molti farmaci antidepressivi come il prozac.