Che cos’è l’effetto spectator? Ecco la risposta

L’effetto spettatore, detto anche effetto testimone, è un particolare fenomeno psicologico che consiste nello stare a guardare un avvenimento senza aiutare la vittima che ne è protagonista. Più precisamente, gli esperimenti hanno rilevato che maggiore è il numero di persone che assistono all’evento, minore sarà la possibilità che qualcuno intervenga per prestare aiuto.

Kitty Genovese

Gli studi riguardanti questo fenomeno si approfondirono a partire dal 1964, a seguito dell’omicidio di Kitty Genovese, una giovane barista di New York che fu assassinata mentre rientrava a casa. L’assassino della donna la accoltellò una prima volta alle spalle e alla scena assistettero molti vicini di casa, che urlarono qualcosa all’uomo che scappò. La donna restò per terra dolorante a chiedere aiuto ma nessuno dei testimoni mosse un dito per aiutarla; l’assassino, dopo mezz’ora, tornò sul posto per completare l’omicidio senza alcun problema.

Questo avvenimento fece scalpore, apparendo su ogni notiziario e gridando allo scandalo, poiché nessuno dei presenti si degnò di prestare aiuto alla povera ragazza. Le spiegazioni da parte degli studiosi del mancato intervento sono diverse: il tipo di minaccia, il tipo di azione richiesta, la prevedibilità, se l’azione è insolita o rara. Di conseguenza lo spettatore avverte un livello di responsabilità molto basso, specialmente se ad assistere sono in molti, perché si sente che non sia proprio dovere agire, oppure che non si è la persona adatta per il tipo di intervento richiesto.

Inoltre si considerano altri fattori: se la vittima merita il nostro aiuto, se chi guarda si sente in grado di aiutare, se esiste un collegamento tra i due. Ciò che frena lo spettatore dell’agire, inoltre, è il costo che l’intervento comporta, sia in termini di rischio che di tempo, quindi si decide di non mettere in pericolo la propria incolumità per una persona che non si conosce. Nonostante i vari studi del 1964, avvenne un altro caso sconvolgente il 25 dicembre di dieci anni dopo, proprio in un appartamento di fronte la scena del crimine di Kitty Genovese. In quell’occasione, un uomo picchiò fino alla morte la venticinquenne Sandra Zahler davanti molti spettatori e, ancora una volta, nessuno mosse un dito.